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Cuneo-Napoli: dal dentista morto al dentista evasore, in mezzo ci sono gli odontotecnici abusivi.

Creato il 27 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Cuneo-Napoli: dal dentista morto al dentista evasore, in mezzo ci sono gli odontotecnici abusivi.
Pur avendo solo il diploma da odontotecnico svolgeva molte delle attività riservate invece ai medici dentisti, facendosi assistere, in uno studio di Neive (Cuneo), da una giovane rumena assunta in nero e senza un rapporto di lavoro ufficiale. 
Si tratta dell'odontotecnico G.M. di Castagnole Lanza (Asti). La sua assistente - la cittadina rumena A.A.M. - e un dentista in pensione - A.O. - che era intestatario del contratto d'affitto dei locali, sono stati denunciati per favoreggiamento personale. 
Le fiamme gialle lo hanno scoperto dopo un controllo stradale a un furgone che trasportava rifiuti speciali di tipo ospedaliero e lo ha denunciato per esercizio abusivo della professione e falso in atto pubblico. 
Perquisito lo studio dell’uomo, hanno scoperto che il falso dentista non aveva remore a presentarsi ai pazienti con il nome del medico defunto e utilizzava il timbro del dentista morto per sottoscrivere documenti ufficiali. 
In un'altra operazione, sempre la Guardia di Finanza di Cuneo ha denunciato, esercizio abusivo della professione, tre odontotecni - A. M., R. R. e M. A. - che svolgevano attività di dentista senza avere nè il titolo di studio, nè l'abilitazione. Gli studi nei quali lavoravano, ad Alba e a Grinzane Cavour (Cuneo) sono stati posti sotto sequestro insieme ad attrezzature e farmaci odontoiatrici. 
A Napoli, invece, il dentista era reale come la sua evasione fiscale. Si tratta, infatti, di un affermato dentista della provincia di Napoli che ha omesso di dichiarare al Fisco compensi per 2,6 milioni di euro. 
Lo hanno accertato i finanzieri del comando provinciale di Napoli. Proprio per ricostruire l'esatto ammontare dell'evasione, le Fiamme Gialle hanno esaminato numerosi conti correnti intestati al professionista ed incrociato i dati dei pazienti che, nelle loro rispettive dichiarazioni dei redditi, avevano detratto le spese mediche certificate dal professionista, con studio ad Ottaviano e mai dichiarate dal Fisco. 
Il dentista è stato denunciato per il reato di omessa dichiarazione dei redditi e nei suoi confronti è stato eseguito il sequestro preventivo - disposto dal gip del Tribunale di Nola - di un fabbricato di pregio quale valore equivalente all'imposta evasa.

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