OSLO – Dormire poco e male fa male al cuore. Soprattutto, l’insonnia triplica il rischio di insufficienza cardiaca o infarto. L’allarme arriva da uno studio dell’Università di Trondheim, in Norvegia.
I ricercatori hanno osservato per undici anni le abitudini del sonno di 54.279 persone tra i 20 e gli 89 anni. Dai dati raccolti sui volontari è venuto fuori che chi soffre dei tre sintomi tipici dell’insonnia, cioè difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti e stanchezza al mattino, ha un rischio di soffrire di insufficienza cardiaco tre volte superiore a chi dorme bene.
In altre parole, dormire poco o male rende il cuore più debole e rigido, non rendendolo più in grado di pompare bene il sangue nel corpo.
Ancora non è chiaro il nesso preciso tra insonnia e insufficienza cardiaca, ma di certo lo stress indotto dall’insonnia non aiuta il cuore.