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cupcakes con champagne e fragole disidratate

Creato il 17 gennaio 2013 da Nena
cupcakes con champagne e fragole disidratate life should not be a journey to the grave with the intention of arriving safely in an attractive and well preserved body, but rather to skid in sideways, champagne in one hand, strawberries in the other, body thoroughly used up, totally worn out and screaming woo hoo, what a ride! — anonymous
 INGREDIENTI PER LE BASI  120 gr. burro morbido 230 gr. di zucchero 2 uova 1 cucchiaino di vanillina o estratto di vaniglia 250 gr. di farina 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio 1/2 cucchiaino di lievito un pizzico di sale 200 ml. di panna acida 125 ml. di champagne o spumante secco 80 gr. di fragole disidratate
 PROCEDIMENTO  lavorare insieme il burro e lo zucchero fino a ottenere una crema soffice; aggiungere le uova e la vaniglia e mescolare di nuovo. mescolare insieme tutti i restanti ingredienti secchi, ben setacciati, in un'altra ciotola; a parte mescolare con delicatezza lo champagne con la panna acida (per reazione sfrizzolerà un po'). incorporare al composto di burro e zucchero il mix secco e quello liquido di champagne e panna, poco alla volta e alternativamente, finendo con l'ultima parte di farina. per ultime, aggiungere le fragole disidratate tagliate a piccoli pezzi. riempire per 3/4 12 pirottini adagiati nell'apposita teglia (per fare questo è sempre prezioso lo strumento per le palle di gelato), quindi cuocere i cupcakes nel forno già caldo a 180 gradi per 20 minuti.
 INGREDIENTI PER IL FROSTING  100 gr. di burro a temperatura ambiente 100 gr. di philadelphia 200 gr. zucchero a velo 200 ml. champagne o spumante secco fragole disidratate intere q.b.
 PROCEDIMENTO  versare lo champagne in un pentolino e farlo ristringere, sobbollendolo a fuoco molto basso (tenetelo d’occhio, un minuto di troppo e rischia di bruciare); farlo raffreddare. nel frattempo lavorare insieme zucchero a velo e burro finché diventano cremosi e soffici, quindi aggiungere il philapelphia freddo di frigo e mixare ancora; per ultimo, versare a filo lo sciroppo di champagne e mescolare ancora. decorare i cupcakes con la crema di champagne e una fragola intera, disidratata adesso, fresca se li preparate tra qualche mese.
mesdames et messieurs, il cupcake è servito.
e non so se sia merito delle bollicine o dell'ebbrezza lieve che mi ha provocato l'inalare tutto questo champagne, ma è il cactus (come lo chiama mio nipote giacomo, 2 anni quasi e mezzo) più soffice che abbia mai preparato; l'abbinamento con le fragole poi, come c'insegna anche il caro, vecchio, ma pur sempre notevole amico richard, è proprio la morte sua.
conclusione: euforicamente consigliato anche agli astemi più convinti :-)

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