Chi l'avrebbe mai detto che i funghi sono tra i medicinali più antichi dell'umanità ?
Infatti già 4000 anni fa erano impiegati in oriente per prevenire, mitigare e curare una serie di malattie.
Oggi sono parte integrante della medicina Tradizione Cinese e di altre culture mediche orientali, tra cui anche la medicina ayurvedica.
La medicina tradizionale sudcoreana fa uso di ben 404 specie fungine diverse e più di 540 specie di funghi medicinali sono menzionate nei libri di materia medica cinese, a 331 sono attribuite attività antitumorali, a 51 antibatteriche e a 4 antivirali
Tra le molte specie utilizzate nella medicina orientale, vediamone alcune che hanno una certa importanza anche nel mercato occidentale.
Reishi (Ganoderma Lucidum)
In Giappone, Cina e Corea è conosciuto come il "fungo dell'immortalità" o anche come il "re dei funghi".
E' il fungo più noto ed apprezzato al mondo.Il Ganoderma attira l'attenzione internazionale perché ha delle proprietà maggiori rispetto agli altri funghi,
infatti viene impiegato per più di 20 patologie che vanno dall'asma alla bronchite, alle varie ferite, all'ipertensione.
Il Reishi contiene minerali quali ferro, zinco, rame, manganese, magnesio, potassio, calcio, germanio e vitamine del gruppo B (B1,B2,B3,B6). vitamina C, vitamina E
Effetti farmacologici
- Analgesico
- Adattogeno con stress, fatica, debolezza e stanchezza
- Attività anti-allergiche
- Prevenzione della bronchite
- Antinfiammatorio
- Antibatterico
- Antiossidante
- Effetto antivirale
- Rinforza il sistema immunitario
- Abbassa la pressione sanguigna
- Abbassa i livelli di colesterolo
- Riduce gli effetti della caffeina e rilassa i muscoli
- Espettorante e proprietà antitosse
Shiitake (Lentinula edodes)
Il nome deriva dalla parola giapponese "shii", che indica la quercia e "take", che significa fungo.
Lo shiitake è diffuso soprattutto in Giappone e in Cina
Effetti farmacologici
- Abbassa il colesterolo
- Previene l'arteriosclerosi
- Protegge il fegato
- E' un probiotico (cioè promuove la formazione della flora batterica “buona” per l'intestino)
- Contrasta carie.
Al di là delle proprietà immunomodulanti e immunostimolanti, decisamente specifica del maitake è la capacità di ridurre una serie di fattori di rischio che possono convergere nella pericolosa e sempre più diffusa sindrome metabolica, un quadro caratterizzato dalla compresenza di condizioni tra cui glicemia e trigliceridi elevati, basso colesterolo "buono" (HDL), ipertensione, obesità "a mela" (ovvero quella in cui il grasso è concentrato soprattutto su addome e torace), alti valori di acidi urici. Effetti farmacologici
- previene il diabete
- aumenta il colesterolo buono (HDL)
- abbassa la pressione arteriosa
- converte il cibo in energia
Fab