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Curiosity inizia a lavorare su Jake Matijevic

Creato il 23 settembre 2012 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

CURIOSITY Jake Matijevic target

CURIOSITY Jake Matijevic target
"Courtesy NASA/JPL -Caltech" processing 2di7 & titanio44

Come preannunciato nei giorni scorsi, Curiosity ha iniziato le attività di analisi del suo primo target: la roccia detta "Jake Matijevic".

Per la prima volta in assoluto, il rover, oltre a scattare immagini, utilizzerà tutti gli strumenti del suo braccio robotico: un vero e proprio test sul campo prima di raggiungere la meta designata, Glenelg.

Durante il sol 46, il MAHLI che, lo ricordiamo, scatta foto di 1600x1200 pixel ed ha una messa a fuoco che va da 2,5 centimetri ad infinito, ha ripreso una sequenza di immagini ravvicinate.
Nella foto in apertura, è visibile il target e la posizione del braccio robotico: sulla destra in basso, le tre diverse posizioni di scatto.

CURIOSITY sol 46 MAHLI

CURIOSITY sol 46 MAHLI - "Jake Matijevic" rock
"Courtesy NASA/JPL -Caltech" processing 2di7 & titanio44

CURIOSITY sol 46 MAHLI

CURIOSITY sol 46 MAHLI stack - "Jake Matijevic" rock
"Courtesy NASA/JPL -Caltech" processing 2di7 & titanio44

Nel corso del sol 47 il MAHLI ha continuato ad esplorare la superficie di "Jake Matijevic", questa volta utilizzando i LED.
I 4 LED sono indipendenti e possono essere accesi o spenti separatamente a seconda delle necessità: 2 sono a luce bianca e 2 ultravioletta (365 nanometri). Il loro scopo è sia di illuminare il soggetto in condizioni di scarsa illuminazione e sia di ottenere maggiori informazioni sulla sua composizione.

Nella foto-mosaico che segue sono evidenti le diverse variazioni cromatiche ottenute a seconda del tipo e della quantità di luce utilizzata:

CURIOSITY sol 47 MAHLI

CURIOSITY sol 47 MAHLI - different lighting led
"Courtesy NASA/JPL -Caltech" processing 2di7 & titanio44


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