Curling : Royal Caledonian e World Curling Federation‏ (by Renato Negro)

Con i precedenti articoli abbiamo presentato gli attrezzi del curling e brevemente anche la loro storia. Avete quindi preso conoscenza su cosa sono le stones,le scope,le hack e le scarpe. Tutto questo è l’indispensabile corredo che un club di curling deve possedere per allestire una pista. Ovviamente per quanto riguarda le scarpe sono di proprietà personale del giocatore. Con questo articolo parliamo invece di come è organizzato il curling sia a livello mondiale che italiano. Tutti i club del mondo sono affiliati al Royal Caledonian Curling Club ( R.C.C.C.) che nasce in Scozia a Edimburgo il 25 luglio 1838. Questo club Madre ha un ruolo determinante su tutte le decisioni politiche o di variazioni del regolamento di gioco. Nessun club al mondo può apportare varianti alle regole se le stesse non sono condivise dal R.C.C.C. Ma l’organizzazione degli eventi Mondiali,Campionati Europei e Asia Pacifico, cosi’ come Olimpiadi e Universiadi, sono gestiti dalla World Curling Federation ( WCF) che nasce in Scozia a Perth nel marzo del 1965. La WCF attualmente ha affiliato poco meno di 50 nazioni sparse nei vari continenti. Le prime Nazioni che hanno aderito sono state ( 1966) la Scozia,Francia,Norvegia,Svezia e Svizzera. Mentre tra le ultime entrate Romania,Slovenia e Armenia nel 2010 e nel 2012 Mongolia e Kosovo. L’Italia è entrata a far parte di WCF nel 1972 come Federazione Italiana Sport del Ghiaccio ( FISG). Ci sono molte nazioni dove il curling è una federazione indipendente mentre altre , come l’Italia, dove il curling è rappresentato da un’unica Federazione Ghiaccio di cui fanno parte anche altre discipline come il pattinaggio artistico,l’hockey su ghiaccio, il pattinaggio di velocità e lo stock sport. Slittino e bob, anche se sono praticate su una pista in ghiaccio sono, anche in Italia, federazioni indipendenti.