Questi sono i netcat, un nuovo gruppo musicale che, in questi giorni, ha appena debuttato con il suo primo album musicale, chiamato Cycles Per Instruction
Basandosi sull’ apparenza sembrerebbero uno dei tanti gruppi musicali con “la luce negli occhi”, che tentano di inseguire il sogno della musica blabla proponendosi al pubblico come esponente delle melodie alternative psichedeliche particolari tipiche dei gruppi Bandcamp-esi.
Ed effettivamente è cosi, essendo loro musicisti elettronici alternativi che tramite distorsioni vocali, suoni di viola (!) e ritmiche Ambient cupe hanno creato un’ opera musicale che, se fossi recensore di musica, definirei tranquillamente psichedelica, brutale, carnale eccetera.
Ma basandosi sulla cruda sostanza, invece, notiamo che il gruppo, sia per una questione di sperimentazione, di differenziazione dai “colleghi” e di bypassamento dell’ inevitabile problema dell’ anonimato che il loro stile musicale ha il difetto di generare, ha sviluppato di un’ idea che nessuno aveva mai sperimentato prima (almeno non a questi livelli) e che ha già attirato l’ attenzione di Nerd Geek utilizzatori di sistemi operativi Linux e sostenitori delle politiche legate all’ Opensource.
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Hanno rilasciato il loro album musicale come modulo per il Kernel Linux.
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Si, esatto, come modulo per il Kernel.
“Are you ever listening to an album, and thinking ‘man, this sounds good, but I wish it crossed from user-space to kernel-space more often!’ We got you covered. Our album is now fully playable as a loadable Linux kernel module.” annuncio su Facebook tramite la pagina ufficiale del gruppo.
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Come terza scelta, tra album digitale e nostalgica musicassetta in edizione limitata, i netcat (nome derivato dal noto programma per la comunicazione remota) hanno rilasciato una versione del loro Cycles Per Instruction come frammento di codice da inglobare nel Kernel del sistema operativo Linux, con tanto di link a GitHub con guida per l’ installazione e guida per riprodurre l’ album musicale con i comandi sudo insmod netcat.ko e dmesg.
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Quindi se noi possediamo una distribuzione Linux, possiamo inserire nel Kernel del nostro sistema il loro Cycles Per Instruction, avviarlo tramite alcuni comandi da impartire alla Shell e ascoltarlo.
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Un’ idea folle e allo stesso tempo “innovativa”, dato che stiamo parlando non solo di un progetto che ha sviluppato un’album musicale che segue filosofie Opensource, ma di un progetto che sfrutta l’ elasticità del Kernel Linux per, in pratica, trasformare le distribuzioni in un vero e proprio lettore MP3.
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Un progetto che, ipoteticamente, potrebbe dare il via a un nuovo metodo per la riproduzione di brani musicali.
Sarà un’ idea che verrà riproposta in seguito?
I gruppi musicali, i cantanti e gli utenti Linux si interesseranno a questo esperimento in un futuro remoto?
Considerando la discussione che c’è su Reddit, dove gli utenti hanno apprezzato l’ idea, dando consigli su progetti futuri e studiando dei progetti per utilizzare Raspberry Pi come lettori MP3, sembrerebbe proprio di si.
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L’ album musicale si può acquistare al prezzo di 5 Dollari (o 10 dollari opzionali) per la versione digitale, 10dollari per l’ edizione limitata in musicassetta su Bandcamp.
Per la versione in Kernel Module c’è la pagina ufficiale del progetto su GitHub.