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Cycling in Appenino ligure

Creato il 13 gennaio 2014 da Simonellif

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Sulle antiche strade di valico dell’Appennino ligure

130 Km, 2750 metri di salita

Ovada Bric Berton Sassello Passo di Giovo Monte Beigua  Passo del Faiallo per naberus73 in Garmin Connect  Dettagli
Certo la giornata deve essere quella giusta, niente nuvole,clima mite (possibilmente non troppo caldo), vento amichevole e moderato e poi…poi la passione per la bicicletta da strada. Questa purtroppo è indispensabile perchè quello che andiamo a fare è veramente un percorso stupendo ma terribilmente difficoltoso, quasi 130km con 2750 metri di salita e quindi oltre all’allenamento,ai rapporti (ciclistici) giusti, ci vuole tanta tanta volontà e passione, si viene poi ripagati dall’ incredibile scenario appenninico ligure-piemontese, unico per rigogliosità ed esuberanza della natura.

Si parte con un gruppo di amici di buon ora da Milano per raggiungere Ovada piccola ma bellissima cittadina a ridosso dell’appennino ligure meta di passaggio di alcune edizioni della Milano Sanremo, immersa nel verde.

Pronti per la salita?

Scaricate le bici ci prepariamo per..l’impresa…ma per noi sarà una bella scampagnata in una giornata di Luglio splendida con qualche nuvola e poco vento qui la temperatura sembra ottima…ore 9:04 si parte !

Risaliamo il paese per portarci subito in salita ad affrontare il Bric Berton una salita lunga quasi 20km ma molto discontinua con pendenze che variano da una media del 6/7% fino a rampe anche abbastanza lunghe intorno al 15%.
Si risale l’appennino per raggiungere alla fine la nota località di Sassello meta turistica molto conosciuta nell’entroterra ligure, ma prima si passa dalle frazioni di Molare, Cassinelle,e la splendida Piancastagno, panorami veramente stupendi ci accompagnano in mezzo a scenari da sogno, il traffico è quasi inesistente.
Passato il Sassello si prosegue lungo il Passo di Giovo ciclisticamente facile fino a Giovo Ligure, da li si scende in picchiata verso Santa Giustina e San Martino per poi, quasi furtivamente, iniziare la vera salita principe della giornata Monte Beigua, una salita lunga 13km con una pendenza media del 9% ( niente da invidiare ai passi alpini dolomitici dunque..), da affrontare con molta cautela per non rischiare di venire…castigati !

Ovada Bric Berton Sassello Passo di Giovo Monte Beigua  Passo del Faiallo per naberus73 in Garmin Connect  Dettagli 1

Dati Garmin GPS

La salita parte subito molto dura, la strada in compenso nella prima frazione è decorosa come manto e ampiezza.
Si arriva alla frazione Alpicella ( qui siamo sotto il comune di Varazze), dove ci si ferma per una sosta nel locale bar/ trattoria dove ,oltre all canonica bibita fresca e rigenerante si può apprestare un piccolo happy hour con assagi di focaccia ligure calda pizza e tanto altro…ma noi da buoni sportivi cerchiamo di non esagerare…anche perchè la cima è ancora distante e la parte più difficoltosa deve arrivare.
Si riparte e subito si affronta la parte più irta, infatti dopo il paese la strada si assottiglia divenendo sempre più stretta per entrare in un fitto bosco che ci accompagnerà per lunghi tratti fino agli ampi e ben spaziati tornanti dell’ultima parte prima della vetta.

Il Parco Nazionale del Monte Beigua

Siamo nel Parco Nazionale del Monte Beigua uno dei posti più belli che abbia mai visto in Italia, forse poco conosciuto ma sicuramente da vedere,il traffico è quasi assente, manmano che si sale alle nostre spalle appare il Mar ligure che in una giornata limpida e senza umidità come questa sembra una porzione di cielo cascata in basso non si sa come…la salita comunque rimane impegantiva e durissima fino alla vetta che è quasi 1300 metri di altezza quindi la vetta più alta tra Genova e Savona considerando la vicinaza al mare (15km circa).
Arrivati in cima ci si consola,oltre che dal panorama vertiginoso, con una sosta al ristorante locale ( l’unico), dove si può gustare un ottima torta di mele fatta in casa oltre che alle canoniche bibite rigeneranti (?)…o per chi volesse pranzare piatti tipici liguri a volontà.
Si scende verso Pianpaludo e San Pietro all’Orba da dove si incomncerà l’ascesa all’ultima vetta della giornata il Passo del Faiallo.
Qui la salita è più facile rispetto alle precedenti, ma con la strada di prima nelle gambe sembra di scalare una parete verticale!!
Si risale la valle del torrente Orba sino a Vara Superiore per poi arrivare al passo senza particolari difficoltà e particolare traffico stradale…siamo in una delle zone più panoramiche di tuttta la Liguria.
Arrivati al passo si continua sulla costa dell’ appennino verso il passo del Turchino…qui siamo a 1000 metri di altezza e quello che possono vedere gli occhi non è possibile descriverlo con le parole…..chi è appassionato di film di avventura Fantasy può tranquillamente immedesimarsi in uno scenario da favola o da tregenda, come preferisce.
Fermi sul punto più alto, assolutamente rapiti da quello che vediamo, per scrupolo controllo il mio Garmin e…accidenti…in soli 90km 2600 metri di salita!!

Finalmente si scende !

Soddisfatti riscendiamo il Turchino verso Masone,Campo Ligure, per ritornare ad Ovada.
La strada scende sempre molto dolcemente, oltretutto non è mai eccessivamente trafficata, l’unico neo è che è sempre controvento !…neo ciclistico direi.
Ore 15.50 arrivo ad Ovada, si rimette tutto in auto e si cerca in paese una buona birreria dove ristorarsi e raccontarsi a caldo le impressioni della giornata trascorsa che, così vivide, ora sembrano non dover svanire mai.

Massimiliano Penati

 


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