Ad Inter Channel e’ stato ospite Danilo D’Ambrosio che ha risposto alle domande dei tifosi, ecco le sue dichiarazioni:
“L’Inter ha sempre lottato per i vertici ovunque. Si è sempre fatta sentire, ci stiamo preparando per competere. Il lavoro da fare è tanto ma il mister ci sta dando una grossa mano”.
COSA TI E’ DISPIACIUTO DI PIU?
“L’eliminazione dall’Europa League. Quando incontri una squadra più forte è giusto dare i meriti ma stavolta è stata una pecca nostra e non merito loro”.
CHI PENSI VINCERA’ LA CHAMPIONS?
“Il Barcellona. Con tutto il rispetto per la Juve di oggi, a parer mio non è paragonabile all’Inter del Triplete. Nel complesso l’Inter di Mourinho era più forte”.
MEGLIO RIPARTIRE SENZA EUROPA?
“E’ importante per la società, per i tifosi e per la squadra arrivare in Europa. Significa giocare ogni tre giorni e per chi ama questo sport la cosa più bella è giocare. Aspettative per l’anno prossimo? Creare un gruppo, migliorare per poter lottare per i primi posti”.
MERCATO?
“Giusto che una big abbia due giocatori per ogni ruolo. La competizione fa bene, può alzare l’asticella dei singoli giocatori. La rabbia quando non si gioca? Il giocatore è un essere umano, è normale. Bisogna avere la stessa adrenalina e passione di quando uno ha cominciato. Non cambia nulla per me la competizione con qualsiasi giocatore”
L’EUROPA LEAGUE?
“Quando giochi queste partite europee, non hai tempo di rimediare. In campionato si può rimediare, è successo anche noi che abbiamo sbagliato spesso, in Europa non puoi permettertelo”
I SOCIAL?
“Mi aiuta la mia ragazza, non li uso in maniera perfetta. Mi aiuta insieme ad un’altra persona ma leggo e mi fa piacere quando mi scrivono i tifosi. Gli sfoghi? Fa parte del gioco. Ci fa piacere ricevere i complimenti ma sono convinto che anche le critiche, con rispetto, siano accettabili”
COSA SIGNIFICA GIOCARE CONTRO LA JUVE?
“Già al Torino era una partita molto sentita. Venendo all’Inter, è il derby d’Italia: è una partita molto sentita, forse di più rispetto al Torino. La Juve sente più la partita con l’Inter rispetto al derby. Fino a qualche anno fa, i derby Toro-Juve erano più facili per la Juve, ora il Toro ha fatto un ottimo lavoro, con un ottimo allenatore e un ottimo ds”
COSA VUOL DIRE PER UN RAGAZZO DI CAIVANO GIOCARE NELL’INTER?
“Vengo da una realtà piccola, è un orgoglio rappresentare Caivano. E’ un modo per ringraziare anche l’affetto di tutti gli abitanti”.
IN COSA PENSI DI ESSERE MIGLIORATO DI PIU?
“Giocare all’Inter è diverso che giocare in una squadra media. Non puoi permetterti di sbagliare due partite di fila. Su 30 partite ne puoi sbagliare 2-3, la percentuale si riduce. E’ un lavoro psicologico da fare. Un giocatore può sempre migliorare e io ho tempo per migliorare, con la difesa a tre o quattro si offende e si difende in maniera diversa. Se uno arriva 20 volte sul fondo, significa sbagliare magari 3 cross, se c’arrivi 10 volte ne sbagli uno, è una questione di percentuali”.
CON CHI HAI PIU’ CONFIDENZA IN SQUADRA?
“Un po’ con tutti, con Kovacic, Nagatomo. Ma comunque con tutti. Kovacic timido? Uno in campo è in un modo, fuori in un altro. Consigli? Kovacic è molto giovane ma ha già grandi responsabilità. E’ il prezzo che deve pagare il giocatore forte”
COME CI SI SENTE A PASSARE DA UNA CITTA’ CALDA COME NAPOLI AD UNA FREDDA COME MILANO?
“Milano è leggermente piovosa ma non fredda. Quest’inverno si stava bene, molto meglio rispetto all’anno scorso quando sono arrivato”
PRATICHI ALTRI SPORT? COSA FAI QUANDO NON TI ALLENI?
“Gioco a tennis. Ora no perché sono in attività ma quando finisce il campionato nuoto.
IL RICORDO PIU’ BELLO ALL’INTER?
“Il primo gol che ho fatto in Europa League. Era l’esordio in Europa, poi ha portato tre punti. Chi è la favorita per l’Europa League? Il Napoli. Credo che possa dire tranquillamente la sua”
CHI E’ IL PIU’ FORTE DELLA STORIA DEL CALCIO?
“Maradona. Ronaldo il Fenomeno? No, io dico Maradona”
IL MOMENTO PIU’ BELLO A SAN SIRO?
“Mi verrebbe da dire quello che verrà. Sperando in una bella partita di Champions”
E’ POSSIBILE VINCERE LO SCUDETTO L’ANNO PROSSIMO?
“Assolutamente sì, porto l’esempio della Juve che arrivò settima e l’anno successivo vinse il campionato”
IL GIOCATORE NEL TUO RUOLO CHE AMMIRI DI PIU?
“Per me è Maicon”
QUANDO TI SPOSI?
“Ci stiamo organizzando”
E’ STATO FACILE SCEGLIERE L’INTER?
“Fin da piccolo simpatizzavo per l’Inter quindi…”
QUANTO CONTA CHE CI SIANO TANTI TIFOSI ALLO STADIO?
“In Italia ci sono meno tifosi rispetto agli altri campionati. Per me giocare davanti a 70.000 persone è bello, emozionante, da brividi, come è successo a volte a San Siro. Speriamo di riuscire a portare più gente allo stadio. La coreografia del derby? E’ stata da brividi, eccezionale”.