28 mar 2013 @ 11:26
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Ed eccoci a tre passi dalla Pasqua, nonostante l’ùggia di queste ultime giornate piagnucolose; colore ci vuole!, ho pensato, e finché non ce lo consente il cielo, noi ce lo prendiamo in tazza. Tiè ;-)
Ecco perché i miei previdenti auguri v’arrivano sparsi d’in tra un leggiadro dripping pollockiano d’erbuzze e petalini, anziché foglie di tè: c’è il giallo filiforme, ed è calendula; il verd’oliva a chiazze è menta piperita; il porpora in pennellate piatte, fiori d’ibisco: puro espressionismo astratto, converrete!
Il tutto coltivato con metodi biologici in quel di Bristol, in Inghilterra, nella premiata Herb Farm di Jekka, che da trent’anni a questa parte è culla di piante le più disparate – oltre 650 varietà, a tutt’oggi – tra aromatiche, medicinali, “culinarie” e decorative (qui la sua storia e i numerosi riconoscimenti, in breve).
Di questa tisana, intitolata “Jekka’s 3 pm Tea”, apprezzo più d’ogni altra cosa la delicatezza, l’essenzialità: soltanto foglie e petali raccolti ed essiccati, perfettamente riconoscibili a sguardo e gusto, uno ad uno, entro una nuvola di gentilezza e di sommessa, naturalissima modestia. Ed ecco per esempio che la menta, che di solito tende a nausearmi un po’, qui è un soffio che non disturba né prevarica; l’ibisco, noto per la sua acidità, qui non dà rispostacce e va d’accordo con tutti, racconta storielle e porta un che d’aspro e d’agrume che fa allegria; non per niente Jekka la consiglia per recuperare lucidità nel dopo-pranzo, or when you just feel crubby.
(certe volte le foto, a cliccarle, s’emozionano)
Questa preparata in foto, a onor del vero, non è la “3 pm” (che in tazza tende a un fucsia sciantoso) bensì la “Bright & Breezy Brew”, più indicata per infondere energie mattutine e a tal fine composta da foglie di melissa, scorza di limone, fiordalisi tutt’interi (vedi foto successiva) e aghetti di rosmarino. Serve mica altro, alle volte.
E tanto vale che vi dica anche la terza ed ultima tra quelle disponibili, intitolata “Jekka’s Good Night Tea”, a base di verbena, lemon grass, lavanda e boccioli di lime. Tutto biologico, come abbiam già detto, il che non ci dispiace neanche un po’.
La tisana colorina di cui sopra m’è giunta assieme alle altre due (che personalmente preferisco anche di più) di cui si compone l’assortimento di herbal teas disponibile sul sito di Jekka e acquistabile tramite l’apposito shop, dove oltre ad esse si può beninteso far scorta di semini d’ogni tipo, scelti pianta per pianta o per “collezioni” a tema, tra cui quella dei fiori commestibili (sai che spasso, sulle macedonione estive!), o quella del basilico (che ne contiene cinque varietà diverse), eccetera.
Insomma: tazze buone e pulite, istintivamente primaverili, che mi faceva piacere prepararvi: che poi, più che tisane, son scampagnate :-)
Ehi, voi, vi ricordate di me? L’ultima volta che ci siam visti avevo tre anni di meno, ma già ero disturbatore assistente ufficiale della Sere en plein air.
(scusate se ho il tartufo incrostato di terra, eh, ma è ben dura la vita del sotterratore d’ossi!)
Vi auguro una Pasqua come la preferite, caritutti, né più né meno.
Io, per me, erano anni che non accoglievo così felicemente una festa comandata; questo perché è da poco che sono serissimamente a dieta (solo la parola mi provoca un moto di sconforto: sob!), e Pasqua m’è giornata libera da restrizioni: evviva evviva! Cibo! Colomba! Pecorino! Acquolina! Felicità! Ecco.
E sicché ho anche già pronto il mio uovo “maxi-lei” contenente apposita sorpresa di Hello Kitty (sia chiaro che avrei preferito il “maxi-lui” con sorpresa dei Simpson, ma l’ho ceduto a mia sorella in un attimo d’inconsulto altruismo), e con esso già al mio fianco nei pensieri vi saluto, dal basso della mia frustrata golosità blasfema. Gioiremo per cose più degne in futuro, prometto & spero; contentiamoci, nel frattempo :-p