Per costruire una rete di giovani, idee ed esperienze - venerdì 30 luglio da Giovanni Di Fonzo
Con la fine della lunga stagione assistita, l’economia abruzzese ha smesso di crescere, ed ha perso terreno nei confronti delle altre aree: dal 1996 al 2007 il reddito pro-capite regionale si è progressivamente ridotto rispetto a quello medio nazionale (passando dall’86 all’82 per cento circa) ed europeo (dal 98 all’86 per cento della media UE a 27 membri). Produttività scarsa e in declino, ridotto tasso di occupazione, insufficiente finanziamento e utilizzo dell’innovazione sono alcune delle cause che hanno limitato la capacità di competere del nostro sistema produttivo sui nuovi teatri nazionali ed internazionali.
Un periodo così prolungato di crescita stentata, di minori prospettive di sviluppo e di occupazione impoveriscono progressivamente un territorio proprio di quelle risorse umane indispensabili per il suo sviluppo.
Il Mezzogiorno d’Italia, Abruzzo compreso, ha subito un deflusso continuo e consistente di forza lavoro, specialmente di quella con una maggiore dotazione di capitale umano. Tra il 1990 e il 2005 sono emigrati verso il Centro Nord quasi 2 milioni di meridionali. L’aspetto più grave è stato la “fuga” delle persone con un più elevato titolo di studio. Tra il 2000 e il 2005 sono emigrati oltre 80 mila laureati, pari in media annua a 1,2 ogni 100 residenti con un analogo titolo di studio.
La fuga dei cervelli, insomma, segue rotte transatlantiche, transalpine e non solo: risale l’Adriatico e attraversa l’Appennino. Quanto basta comunque per impoverire anche un territorio come quello di Lanciano, il suo comprensorio e la sua provincia
Reagire è indispensabile.
L’idea è di mettere in rete i tanti talenti locali sparsi tra Lanciano, l’Abruzzo, l’Italia, l’Europa e il resto del mondo. Trovarsi, spesso ritrovarsi. Per confrontarsi sulle proprie esperienze, ragionare su dove va il mondo e dove vanno Lanciano e il suo comprensorio. Provare a indicare rotte, magari un cammino condiviso tra chi vive in Abruzzo e chi è lontano, ma che comunque si sente parte della propria comunità.
La proposta è di vedersi a Lanciano, venerdì 30 luglio, nel pomeriggio-sera.