Qualche giorno fa era stata Ann Romney a tenere banco e a strappare applausi alla convention repubblicana di Tampa. Poi è stato il turno di Michelle Obama a quella democratica a Charlotte. La verità? Almeno a parole sono state più convincenti dei mariti. Insomma, il ruolo della First Lady in carica e quello della candidata a tale è molto più politico e strategico di quel che ci si immagini, e oggi più che mai potrebbe decidere il futuro di uno dei più importanti posteriori del mondo e relativa poltrona. Parafrasando si potrebbe dire “salvare il culo”. Ma viste le accoglienze viene quasi da pensare che se potessero gli americani voterebbero per loro invece che per i mariti.
Ma mettiamole a confronto:
Ann Romney a Tampa
e Michelle Obama a Charlotte