Da torino con furore

foto di Fiammetta Marcellini

Una gita a Torino con visita al museo di antropologia criminale Cesare Lombroso: è stato questo il primo grande evento dell’anno associazionistico.
L’evento, organizzato dal gruppo studentesco Bagai De Comm nell’ambito delle attività ricreative e culturali degli studenti finanziate dall’Università degli Studi dell’Insubria, ha coinvolto 75 universitari. «Non ci aspettavamo una adesione così numerosa», spiega Emanuele Bianchi, uno degli organizzatori : «contando anche la lunga lista d’attesa». L’idea vincente è stata quella di unire «la visita ad un museo così affascinante, con l’idea di socializzazione» spiega Giulia Capitani, 21 anni; «una gita culturale che ha dato al possibilità di approfondire la conoscenza con chi frequenti solo nell’ambiente universitario». Una trasferta ben riuscita anche per Gianfranco Meliddo, 21 anni: «le mie aspettative sono state soddisfatte, ma soprattutto ho apprezzato la compagnia; nonostante partecipassero ragazzi di corsi ed età diverse, ciò non ha impedito di fare amicizia». La meta ha destato l’interesse di molti: «sono entrato per la prima volta in contatto con la scienza criminologica, rimanendone affascinato», racconta Giovanni Puzzonìa, 21 anni; «ma non solo, ho anche imparato quanto sia importante la vita associazionistica: ti senti parte integrante dell’università, non un numero tra molti». E’ della stessa idea Beatrice Lena, 19 anni: «è bastato un giorno per capire il fondamentale ruolo delle associazioni, che permettono allo studente di essere partecipe, in prima persona, della vita universitaria». Ecco perchè «ho fiducia nel Bagai de Comm» continua, «perché è composto da studenti che riescono a coinvolgere tutti».  «Con il loro trascinante entusiasmo», conclude, «è più semplice sentire l’università più “nostra” anche se da Torino».
Valentina Nichele