Magazine Attualità

Da Trapani a Torino la formazione si sforma. Il sud si inabissa come la Concordia, il nord si gonfia le spese. (In)formiamo (il)futuro

Creato il 29 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Marina Angelo
Da Trapani a Torino la formazione si sforma. Il sud si inabissa come la Concordia, il nord si gonfia le spese. (In)formiamo (il)futuro
A Trapani ad esempio, come in tutta la Sicilia, l’SOS è stato lanciato da tempo. Un may day che da mesi si è concretizzato in presidi che gridano diritti. Un grido che arriva sottovoce sia agli addetti ai lavori che dovrebbero pagare degli impiegati, sia all’informazione nazionale che, quasi come per le mobilitazioni della Forza D’urto, ha preso in sordina un problema che presto o tardi scoppierà come una bomba. 
Ma dal Piemonte qualcosa cede. 
A Torino tre agenzie per la formazione al lavoro, avevano gonfiato - secondo l'accusa - le spese di vari corsi per un totale di circa tre milioni di euro. A scoprirlo è la Guardia di Finanza di Torino che ha denunciato tre persone alla Procura della Repubblica, e rinviate a giudizio per le ipotesi di reato, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni pubbliche e falso in atto pubblico. 
L'operazione, non è di oggi, ma risale allo scorso novembre –a sottolineare da quanto tempo effettivamente la macchina s’è inceppata- e viene resa nota adesso. Le indagini, condotte dal Nucleo Polizia Tributaria di Torino delle Fiamme Gialle, ha riguardato irregolarità nell'impiego di fondi pubblici regionali ed europei destinati al sostegno ed allo sviluppo delle imprese e del lavoro. 
In un caso, due donne - madre e figlia, entrambe torinesi, di 79 e 51 anni - a capo di due agenzie di formazione e lavoro, sono accusate di aver presentato alla Regione documenti di spesa gonfiati. In un altro - secondo l'accusa - un'agenzia torinese organizzava corsi finalizzati all'assunzione di personale (compresi giovani, donne, disoccupati di lungo corso, disabili, extracomunitari, detenuti) ma gli aspiranti lavoratori erano tenuti all'oscuro che l'obiettivo era quello di garantire loro un posto di lavoro. 
Alla fine dei corsi - contesta l'accusa - l'agenzia esibiva in Regione delle dichiarazioni di rinuncia all'impiego, falsificando le firme dei corsisti. I finanziamenti pubblici - ha reso noto la Guardia di Finanza - sono stati revocati e la Regione Piemonte ha avviato le procedure di recupero delle somme versate. Da Trapani a Torino la formazione si sforma. Il sud si inabissa come la Concordia, il nord si gonfia le spese. (In)formiamo (il)futuro
Adesso che il buco del settore della formazione, assomiglia più alla voragine della Costa Concordia, quella dell’isola siciliana è una nave che sta per affondare! 
E se per l’imbarcazione della tragedia c’è chi ha fatto di tutto per salvare il salvabile e sta tentando di arginare i danni, il settore della formazione siciliano sembra quasi essere spinto all’inabissamento insieme ai suoi problemi. Insomma i guai è meglio affondarli con tutta la barca. 
E poco importa se dentro quella nave ci sono intere famiglie, che non possono degnamente sfamarsi perché moglie o marito, o peggio entrambi, non vengono pagati addirittura da 12 mesi. 
Poco importa se in quell’imbarcazione fatta di gente che giornalmente salta a bordo senza abbandonare la nave priva di scialuppe di salvataggio, abbia rate di mutuo arretrate, bollette scadute, affitti plurimensili da saldare, e siano malvisti dalle banche. 
In fondo, da bravi italiani, l’importante è mangiare o far mangiare chi si decide di intrattenere al banchetto...se altri restano a digiuno ..pazienza.
Invece, sarebbe assai carino se le inchieste venissero fatte a Torino come a Trapani per scoprire magari, che non sono poi così distanti come spesso il nome "del campo" che li lega: Albert. 
E adesso che le onde e il tempo burrascoso minacciano la Concordia e tutti i settori, per la formazione siciliana, c’è l'altra minaccia: la cassa integrazione. 
Insomma, IN- formiamo per IL futuro e aspettiamo risposte a partire dalla Regione.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :