La prima sala, è uno scontro fra i vedutisti veneziani e quelli inglesi .
Io ve ne presento due, quelli che più mi hanno colpito.
Antonio Canal detto Canaletto (1697-1768) rappresenta un caso eccezionale nella cultura figurativa del Settecento: non inventa il genere della veduta, lo ricrea. Il suo genio pittorico profondamente radicato nella tradizione veneziana eleva il vedutismo a rivale e concorrente di successo della pittura di storia e di figura che, fino al suo arrivo, domina il panorama pittorico italiano.
Canaletto è presente con un' ampia veduta di Venezia, il brulichio dei veneziani e della laguna, i colori tersi e la minuzia quasi calligrafica. Sembra che per le sue vedute usasse una specie di antesignana della macchina fotografica, da ciò la sorprendente minuzia della profondità. Tutto ciò non toglie alla veduta l' aura di poesia.
L' altro che vi presento è l' inglese John Constable (1776-1837)vedutista settecentesco di tutt' altro genere. I paesaggi di Constable esprimono il sentimento di armonia tra l’uomo e la natura. Per la loro casuale ed irregolare disposizione i paesaggi di Constable rientrano pienamente in quella categoria estetica del pittoresco. Questo è ciò che dice la critica ma se vi soffermate sui cieli di Costable capirete che in lui vi è l' amore e non il pittoresco, perchè quando si ama nulla è sdolcinato, la sdolcinatura è solo nella falsità. Osservate nell' immagine le nubi...non vi pare di volare con loro?