Il 16 febbraio entra in vigore la legge Cossiga-Andreotti del 29 Gennaio 1992 n.113, che obbligherà ogni Comune Italiano a piantare un albero per ogni bambino nato o adottato nel territorio, entro i sei mesi dal giorno della nascita o dell’adozione.
L’iniziativa, denominata “Gaia”, è gestita dall’Unione Europea, ed è volta alla salvaguardia del verde pubblico. Allarmanti sarebbero infatti risultati, resi noti dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che rivelerebbero la perdita di 8 metri quadrati di suolo verde al secondo!
Ogni albero è in grado di fornire ossigeno per 10 persone e di assorbire, a seconda delle dimensioni, da 7 a 12 kg di emissioni di CO2 all’anno. Gli alberi, inoltre, riducono l’inquinamento acustico.
Ogni comune sarebbe libero di scegliere la specie arborea più adatta al clima al terreno e al paesaggio dei luoghi in cui verrebbero piantati gli alberi.
I comuni dovrebbero anche comunicare alle famiglie dei bambini interessati il tipo di pianta loro assegnata ed il luogo dove verrà piantata.