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Dal Cinema Ritrovato: Cinefilia Ritrovata e il Cinema Muto parte 4

Creato il 06 luglio 2015 da Mutosorriso @emutofu

Dal Cinema Ritrovato: Cinefilia Ritrovata e il Cinema Muto parte 4Ed eccoci all’ultimo appuntamento con il cinema muto di Cinefilia Ritrovata, blog della Cineteca di Bologna con cui collaboro da tre anni ormai durante il festival. Il finale è decisamente con il botto con Rapsodia Satanica, il cui restauro (inteso nella sua massima accezione) ha decisamente superato le mie aspettative. Seguono tanti articoli riepilogativi: uno su Les Vampires che dopo Fantômas ha allietato le mattine di molti cinefili; poi passiamo alla sezione sulla mancanza di testimonianze cinematografiche sul genocidio degli armeni e terminiamo in bellezza con i Velle, “dinastia” che ha cavalcato l’onda della pellicola dagli albori del cinema fino agli anni ’30. Gli articoli sono a cura di Yann Esvan e Denise Penna. Buona lettura!

– Opera d’arte totale: “Rapsodia Satanica”

Era l’evento più atteso per migliaia di cinefili accorsi al Cinema Ritrovato. Rapsodia Satanica di Nino Oxilia finalmente restaurato e presentato nella cornice più bella: il Teatro Comunale di Bologna. Dopo il successo di Cabiria (1914) dello scorso anno questo splendido esperimento è stato riproposto con un altro grande classico del cinema italiano. Ancora una volta è stato Timothy Brock ad adattare le musiche e dirigere l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna…

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– Inseguendo Irma Vep: “Les Vampires” di Feuillade

Non solo lungometraggi tra i tesori del Cinema Ritrovato: per tutta la durata del festival, il pubblico ha potuto (ri)scoprire ed ammirare, con uno splendido accompagnamento musicale dal vivo, Les Vampires, leggendario serial francese poliziesco in dieci episodi, per la regia di Louis Feuillade. Continuando l’omaggio alla Gaumont, storica casa di produzione francese che ne ha curato il restauro, il festival prosegue il percorso cominciato lo scorso anno con un’altra perla seriale di Feuillade, Fantômas che, nonostante l’orario mattutino, ha riempito le sale del cinema Lumière di appassionati di tutte le età. Ed è davvero un piacere affermare che quest’anno la magia si è ripetuta…

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– 1915: gli Armeni e il cinema

Nel 1915 aveva luogo il terribile genocidio degli armeni stanziati in Turchia, parte ad opera dei “Giovani Turchi”, movimento politico che a partire dal 1909 salì di fatto al regime deponendo il sultano Abdul Hamid sostituendolo col fratello Maometto V, che regnò fino al termine della Prima Guerra Mondiale. La paura maggiore dell’Impero era che il popolo armeno, amico dei Russi, potesse unirsi a loro durante la guerra appena iniziata. Così, sotto la supervisione dei tedeschi, i turchi costrinsero gli armeni a lunghe marce della morte durante le quali in migliaia morirono di fame e stenti. Perché dedicare una sezione a questo avvenimento? Per la sua non presenza nelle opere dell’epoca…

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– Commedia sonorizzata: “The Man and the Moment” di George Fitzmaurice

Dopo il brillante Why Be Good? (1929) dello scorso anno, ancora una bella commedia sentimentale con colonna sonora vitaphone: The Man and the Moment (1929) di George Fitzmaurice. Il restauro è stato fatto a presso L’immagine Ritrovata dalla Warner Bros a partire da un controtipo nitrato di 35mm riscoperto presso la Cineteca Italiana di Milano. La colonna sonora è stata invece trovata presso UCLA. Il lavoro è stato reso difficile dal fatto che vi fossero due versioni una muta e una pensata per essere accompagnata da questo sonoro sincronizzato. La copia migliore del film, quella usata per il restauro, era ovviamente quella muta. Si è dunque dovuto fare un lungo lavoro di sincronizzazione lavorando sulla lunghezza delle didascalie, comunque presenti. Il film è dialogato al 40%,per il resto il sonoro riproduce il più delle volte suoni ambientali…

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– La dinastia dei Velle

Il Cinema Ritrovato 2015 ha dedicato ampio spazio alla dinastia Velle/O’Connor, che ha dato un contributo significativo al cinema dalle origini fino alla fine degli anni ‘30. Si parte con Gaston Velle, prestigiatore che attraverso i suoi corti ha stupito e divertito il suo pubblico. A torto dimenticato in favore dei più noti Georges Méliès e Segundo de Chomón, Gaston Velle ha saputo incantare il pubblico in sala…

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