Partirà ufficialmente stasera alle 21:00 da Villa Badessa di Rosciano, in provincia di Pescara, dove vive da centinaia di anni la minoranza arbëreshë, la Prima Carovana della Memoria e della Diversità Linguistica ideata e organizzata dall’Associazione Lem Italia con il concorso dell’Associazione culturale Villa Badessa e dell’Archivio Etnolinguistico Musicale Abruzzese . La Carovana che terminerà il suo lungo itinerario il prossimo 18 Settembre attraverserà Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, nel tentativo di creare una Rete tra le tante minoranze linguistiche che costellano il nostro paese e dar stimolo così, alla nascita di canali di comunicazione e collaborazione reali tra le molteplici energie locali. Il viaggio alla scoperta delle minoranze linguistiche dall’ arbëreshë allo slavo-molisano, dal griko al franco-provenzale fino all’occitano porterà studiosi, docenti, esperti linguisti, studenti o semplici appassionati a conoscere da vicino i territori alloglotti e i loro abitanti, per incrementare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale del nostro paese.
- La Carovana è un po’ una messaggera, o almeno a me piace definirla così- rivela a Ministerici Silvia Pallini, Presidentessa dell’Associazione Lem Italia – La prima carovana della memoria e della diversità linguistica vuole presentare un progetto molto ambizioso, quello dei Parchi EtnoLinguistici d’Italia, un’idea di “turilinguismo di prossimità” e cioè di un turismo volto alla scoperta e all’immersione nella lingua-cultura delle minoranze linguistiche d’Italia, patrimoni inestimabili, e spesso poco conosciuti, del nostro Paese. Dalla promulgazione della Legge 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” ad oggi ci sono stati vari tentativi di creare una rete delle minoranze linguistiche d’Italia. Qualcuna è nata, ma in genere ogni comunità continua a condurre da sola la propria battaglia per la salvaguardia e la promozione della propria cultura. La Carovana della memoria e della diversità linguistica attraverserà sei regioni del sud Italia e farà tappa in una dozzina di comuni di minoranza, incontrando ogni volta una minoranza linguistica diversa. Mi piacerebbe molto che la Carovana acquisisse “carovanieri” proprio dagli abitanti stessi dei comuni in cui si fermerà. Ciò rappresenterebbe la nascita di una vera rete. Una rete che nasce sul territorio grazie alle persone che abitano questi territori. A mio modo di vedere sarebbe la maniera più bella di condividere questo progetto, che vuole abbracciare tutte le minoranze linguistiche d’Italia. Solo unendosi in un progetto condiviso le minoranze linguistiche possono continuare a salvaguardare il proprio patrimonio e a farne un motore di sviluppo. Ecco perché la Carovana è una messaggera-.
L’iscrizione alla carovana è gratuita e ogni partecipante potrà decidere liberamente se prendere parte a tutte le tappe oppure compierne solo qualcuna. Informazioni più dettagliate e il programma della carovana sono scaricabili cliccando su questo link o consultando il sito internet dell’Associazione Lem Italia.
Valentina Di Cesare