Dall’Inghilterra il progetto “Slow Food Baby”

Creato il 27 maggio 2011 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

Segnalo questa simpatica iniziativa dei soci inglesi di Slow Food che hanno lanciato Slow Food Baby in occasione della Festa della Mamma. Slow Food Baby è un programma educativo per la comunità sviluppato da Slow Food UK. Il Workshop prevede la formazione di “facilitatori” che una volta formati, dovranno trasferire strumenti e conoscenze pratiche ai genitori per aiutarli a cucinare cibo buono per i nuovi arrivati in famiglia, enfatizzando l’importanza dell’alimentazione per la salute e per le scelte alimentari che i bambini compiranno in futuro. Elaborato con la collaborazione di esperti e soci, Slow Food Baby è un programma per formatori volontari, che imparano a tenere il workshop interattivo Happy Eating: The Slow Food family approach to first solid foods & mealtimes (Mangiare felici: l’approccio di Slow Food ai primi cibi solidi e ai pasti).
Il primo gruppo di 14 facilitatori ha terminato la formazione a Manchester e si sta preparando ad attuare il programma nelle rispettive regioni, in tutto il paese. La responsabile di Slow Food UK, Catherine Gazzoli, prevede di coinvolgere circa 900 famiglie nel primo anno.

"Proporre ai bambini che stanno imparando a mangiare scelte genuine e salutari può metterli sulla giusta strada per adottare buone abitudini alimentari per tutta la vita -spiega Catherine – Slow Food Baby intende fornire linee guida utili, idee, suggerimenti e strategie a genitori ed educatori, per far sì che i bimbi siano introdotti al meglio ai primi cibi solidi e li apprezzino in un contesto accogliente".
Il progetto si è ispirato a una conferenza sull’alimentazione dei bambini organizzata da Slow Food New York City con lo chef Galen Zamarra della Mas Farmhouse e Nina Planck, autrice di Real Food for Mother and Baby: The Fertility Diet, Eating for Two and Baby’s First Foods. Ed Yowell, membro del convivium di New York, ha messo in contatto Catherine con questi due entusiasti del tema e insieme hanno iniziato a elaborare le prime idee.
Il risultato è un workshop della durata di 1,5 ore, incentrato sul gusto e non solo sulla nutrizione. Il workshop illustra come le esperienze sensoriali nella prima infanzia siano fondamentali per sviluppare la curiosità verso il cibo e promuovere scelte alimentari sane per tutta la vita.
“Se ai bambini fosse concesso di assaggiare alimenti sani e fossero tenuti lontani da prodotti pieni di zucchero, sale e grassi, imparerebbero ad apprezzare barbabietole, broccoli, zucca, pesce… qualsiasi alimento – spiega Prue Leith, membro del board di Slow Food UK e consulente del progetto, nonché nota chef e scrittrice britannica – Se invece non mangiano altro che caramelle e cioccolato, torte e biscotti, continueranno a preferire quei sapori e a pretenderli, rendendo molto difficile la vita dei genitori”.

Fonte: www.slowfood.it

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