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Dalla fantascienza alla realtà

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

 Dobbiamo riuscire a capire il motivo per cui Mediaset abbia deciso di acquistare UMAN TAKE CONTROL e più in generale  quale motivo lo abbia spinta ad acquistare un prodotto commerciale da un paese come l’Israele.

Ho trovato delle inquietanti analogie tra questo nuovo reality e il film Gamer del 2009 a cui partecipò l’attore Gerald Butler che interpreta il ruolo di un concorrente del gioco online  che permette ai partecipanti di controllare la mente umana.

Il film, ambientato nel 2034 narra la storia del miliardario Ken Castle che lancia sul mercato due videogiochi con concorrenti reali grazie allo sviluppo di tecnologie per il controllo della mente umana utilizzate su carcerati condannati alla pena di morte.

Dalla fantascienza alla realtà

 Dalla fantascienza alla realtà

Si tratta di due generi diversi di videogiochi: Slayer il cui scopo è uccidere per sopravvivere, una sorta di sparatutto e Society un gioco surreale, con cui è possibile comandare a distanza a un essere umano, con il compenso di vivere una vita come “essere umano comandato” dal soggetto pagante, dove vengono soddisfatte le fantasie più perverse dei giocatori.

Tra pochi giorni partirà il vergognoso reality che denunciavo nel mio blog qualche giorno fa.  Ho lanciato una mail bombing con il seguente testo:

Gentile Mediaset,

Noi sosteniamo che questo reality vada contro i diritti umani e sottoponga i concorrenti ad un’alienazione senza fine, ragion per cui non vorremmo mai che venga trasmesso in tv. Ci appelleremo al Governo, nel caso andasse ugualmente in onda, per stendere un velo pietoso su questa triste realtà televisiva.

Cordiali saluti,

Il pubblico

Spero tanto raggiunga più iscritti possibile. Ancora molte incertezze su chi parteciperà ma pare che si tratti di ex-concorrenti del Gf, alcuni dei quali hanno gentilmente rifiutato di partecipare per motivi analoghi alla nostra denuncia.

Durante un’intervista telefonica Cristina Plevani spiega il motivo per cui ha declinato l’offerta di partecipare ad Uman Take control:

Sono stata contattata per far parte della rosa dei nomi di ex realityni che potrebbero partecipare al nuovo programma Uman, che andrà in onda su Italia 1. Prima di dare la mia risposta negativa ho chiesto informazioni e non solo non si sa ancora chi saranno i concorrenti (verranno comunque scelti tra tutti i reality Rai e Mediaset) ma voci dicono che non ci sarà nessun cachet o che, se ci fosse, sarebbe proprio minino. Credo di essere parecchio autoironica, ma in questo caso l’autoironia sarebbe al limite del ridicolo. Vorrei lavorare in tv e quindi tornare ma sinceramente sotto altre vesti. Partecipando a Uman credo che sarebbe un gioco al massacro: il gioco prevede che ogni concorrente debba indossare una tutina colorata (modello teletubbies), ma questo sarebbe il male minore. Non avrei, infatti, potere decisionale su nulla. Sarebbe il pubblico a decidere le nostre azioni e se io fossi al posto del pubblico farei di tutto per ridicolizzare le persone. Oltre a sentirmi ridicola non avrei voglia di sentirmi spersonalizzata. Naturalmente il mio è un pensiero personale. Forse non ho solo lo spirito giusto per una cosa del genere



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