Dalla Regione, contributo di 250 mila euro per aiutare i giovani

Si pensa ai giovani, in Provincia. Grazie ai fondi stanziati dalla Regione (più di 250 mila euro), la Giunta ha potuto approvare il Piano provinciale di intervento a favore dei giovani per tutto il 2012. Un aiuto concreto, con cui si cercherà di andare incontro a quella fetta di popolazione che forse più di tutte sta vivendo e patendo la crisi economica. Non è una novità che il tasso di disoccupazione giovanile sia sempre più alto (si parla del 30%), “è un dato estremamente significativo e preoccupante per la realizzazione di una politica attiva per i giovani. Mai come in questo periodo la ricerca del lavoro diventa una questione su cui occorre investire tempo, risorse, progettualità ed innovazione” commenta lìassessore alle politiche giovanili Raffaele Breglia. In questo senso andranno anche tutte le iniziative e i progetti creati direttamente dalla Provincia, a cui saranno destinati più di 38 mila euro (38.243 per l’esattezza). I rimanenti 216.716 euro saranno invece destinati per la realizzazione di progetti a cura di soggetti diversi che operano nel campo delle politiche giovanili, da presentarsi in risposta a bando pubblico.

Tra le aree prioritarie di intervento individuate per la realizzazione dei progetti, è prevista la realizzazione di un sistema informativo per i giovani attraverso sportelli informativi integrati; la promozione dell’aggiornamento e della formazione per l’avvicinamento dei giovani ad arti e mestieri della tradizione culturale locale attraverso l’attivazione di tirocini formativi, stage aziendali, incontri di formazione sul territorio; la valorizzazione della creatività e dei talenti dei giovani. Attraverso il progetto “Millerighe” saranno proposti incontri musicali, stage teatrali, campus e corsi di giornalismo, oltre alla promozione della cultura della legalità attraverso seminari, partecipazione a convegni, incontri con esperti. Tra le aree di intervento a gestione provinciale è prevista, inoltre, la partecipazione a progetti di scambio nazionali ed europei; la partecipazione a bandi nazionali dell’U.P.I.; un’indagine sulle politiche giovanili a livello provinciale; un convegno sull’indagine “Giovani e Lavoro”; corsi di formazione sulle politiche giovanili.