Magazine Opinioni
I nostri tempi canonici vengono dal passato, dal presente, e dal futuro. Mettiamo che attende l'amore, da quale di questi tre tempi si potrebbe aspettare che arrivi. L'amore non può venire che dal passato. Ogni emozione va collocata nel quadro della mia storia personale, se vado all'origine trovo naturalmente le carezze di mia madre, e se mi ciuccio il dito è per la nostalgia di quando mi allattava; allora quando mi innamorerò per la prima volta, il mio bisogno di amore verrà da lì...dal mio passato remoto ,da ciò che so e che tuttavia non so nemmeno spiegarmi con chiarezza. Così da amore in amore, per tutta la mia vita sentimentale, ciò che è morto e sepolto, me lo ritroverò davanti. Quando noi amiamo qualcosa, in realtà amiamo sempre il fantasma di qualcos'altro. Impersonificarsi nell'altro, corrisponde a una ricerca di noi stessi che si conclude con una chiarezza istantanea e momentanea, dove si ha la tendenza di riscoprire il nuovo di noi stessi. Fondamentalmente, col passare del tempo, ci rendiamo conto che quello che abbiamo trovato ci spaventa; rifuggendo da questo, riprendiamo in mano il nostro io iniziale, forse più semplice, più familiare, senza nessuna contrapposizione da parte di nessuna presenza a noi estranea. Aver paura è nell'anima dell'uomo. La parte più primitiva esce fuori, nel momento in cui, ciò che pensavamo di essere si sente preso di mira e minacciato, quasi messo da parte perchè ingombrante. Se ci pensiamo bene, l'uomo ha ben poco di animale, ma tutto di umano.