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... Talvolta Poesia

Creato il 22 novembre 2011 da Mark
... Talvolta Poesia
   Non vorrei aggiungere altro, ma lasciarvi a questi versi che ogni volta che cerco di rileggerli mi rigettano in un percorso emozionale particolare. La prima volta che lessi questa poesia, mi trovavo in prima media, il libro di antologia aperto su una delle ultime pagine del libro, mai inserite nel programma scolastico. A causa di una spiegazione noiosa di geometria, lessi i versi e mi soffermai su queste parole, sentendole lontanissime da me, ma inspiegabilmente mi facevano riflettere su un qualcosa che effettivamente non avevo mai pensato, mai sostenuto, e allora perché iniziare proprio adesso?
   Era assurdo soffermarsi sul concetto di abbandono o morte proprio a quell’età che non mi sarebbe mai capitato, o almeno non al più presto. Tenere lontano il futuro, non pensare e non riflettere al concetto di fragilità umana, rende la figura dell’adolescente così incapace di comprendere i pericoli e impunemente incosciente nei confronti della vita.   Mi è ricapitato sotto mano la stessa poesia a distanza di molto tempo e, incredibilmente mi sono risentito come seduto in quel banco, annoiato dalla lezione inutile a cui stavo assistendo, addirittura riuscivo a sentire il frastuono dei compagni e le risate di sottofondo e il profumo del gesso mescolato all’aria dopo aver cancellato la lavagna. Ma nient’altro.     Nessun’altro pensiero che mi potesse far dire, ma cosa sto leggendo, perché devo riflettere su una faccenda che non mi capiterà mai, o almeno non al più presto. No, non l'ho più pensato. Buona lettura….
Ti sei mai chiesta com'é la notte?di Rossetti Christina G. - Giovane Holden - 2007
Alla mia morte,amore,meste canzoni non cantare,al mio capo non piantare rosené cipresso ombroso.Ma l’erba sopra di meirrora di piogge e rugiade,e se ti piace ricordae scorda se ti piace.Io non vedrò le ombre,le e piogge non sentiròne non vedrò l’usignolocantare,in lungo pianto.Ma nel crepuscolo sognandoche non tramonta né risorge,io ricorderò forsee forse scorderò.
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