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Danila Oppio in Poesia – Settembre 2012

Da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

Danila Oppio in Poesia – Settembre 2012METAMORPHOSIS

Di giorno

Dentro un’irreale nebbia

Nascondo

Ogni doloroso tormento

Svicolo regole mi ribello

Affilo le unghie

le affondo

Nel grigiore del mondo

Ma di notte,

Quando le infinite stelle

Ci piovono addosso

E cadono nel paradosso

Di un mondo splendente

Trasformo, confondo,

Divento un’anima imbelle

E precipito nel… niente

_____________

Pensavo dormissi

Non sei rimasto

Sveglio, in attesa

Del mio ritorno, fantasma

D’un passato sepolto?

Pensavo dormissi

Mentre guardavo

Il tuo viso

Immobile, il respiro

Assente

Pensavo dormissi

Eri presente

Col corpo. La mente

Si era involata

Così la tua anima

Inviolata. Dileguata

Pensavo dormissi

Eri invece sparito

Nel tempo non più attuale

Assente nel finito

Nell’infinito eternamente

Scomparso

Voglio pensare che ancora tu dorma

Fino a quando

Con te dormirò

Nel sonno immortale

_____________

DECLAMANDO IN ELLE A LISBONA

Lieve e letargica

Lungo la linea

Lagunare

La limpida

luce lunare

Lentamente

Levitando

Languisce

Latente e liquida

Lastricando

Lucenti logge:

Lisbonesi

Lapislazzuli

______________

SEGUENDO SAGOME SOGNANTI

SCORRENDO

SULLA STRADA

SOPRA STRISCIE

SOLCATE DI SOLE

SFUGGENDO

SENTIMENTI

SVANITI

SOFFIATI

SULLE SPIAGGE

SOLITARIE

SABBIOSE

SILENZIOSO SCIVOLA

STRISCIANDO SERPENTINO

SULLA SCOGLIERA

SOLO UN SOGNO

SCRIVO SOTTILI

SOSPIRI

SOPRA SASSI

SGORGANTI SANGUE

SORRIDO

SCOPRENDO SEGNI

SMARRITI

SCRITTURA SANSCRITA

SCONOSCIUTA

SENZA SEMBRARE

SAPENDO

SOFFERMO LO SGUARDO

SEGUENDO SPLENDIDE

SAGOME SOGNANTI


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