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Dannazione

Creato il 15 dicembre 2012 da Narratore @Narratore74

Dannazione Formato: Brossura Lunghezza: 250 pagine Prezzo:  9,90 € Lingua: Italiano Autore: Chuck Palahniuk Link per l'acquisto: DANNAZIONE (Strade blu)
Sinossi Madison Spencer, figlia di una coppia di successo. La madre, grande attrice, famosa in tutto il mondo e pluripremiata per i suoi successi. Il padre, uomo con le mani in pasta in mille attività, redditizie, che lo spingono sempre più in alto nella piramide del successo. Una famiglia perfetta, una vita fatta di sfarzi e lusso. Decine di case sparse in giro per il mondo, la possibilità di avere qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Nulla potrebbe turbare questo idillio. Forse… Perché Madison ha un piccolo problemino. Ha tredici anni ed è morta. E si trova all'inferno…
Impressioni Aspettatevi di tutto da questo libro, tranne quello che vi aspettereste…
Questa è la frase che credo, a grandi linee, riassuma l'intero concept del libro… e non è poco, fidatevi!
Già solo il plot di partenza: Madison, una bambina tenuta nella bambagia, che però non è per niente viziata e sa bene come gira il mondo, che si ritrova a dover gestire una morte che non capisce, che non ricorda, e per farlo ha l'intero Inferno a sua disposizione. Insomma, un delirio…
Dannazione
Ma se il libro si fermasse a questo, be', direi che sarebbe stato riduttivo. Perché la realtà è ben diversa…
Palahniuk sfrutta la morte di Madison è il suo successivo viaggio all'inferno, per mostrare il degrado di un sistema, per sbattere sulla tavola tutte quelle cose che vediamo ogni giorno e di cui, di solito, ci interessa poco. Così passiamo da continue adozioni di bambini poveri al solo scopo di utilizzarli come vetrina per le riviste, donazioni che vengono procastinate con il movente ultimo di far risuonare ancora di più la notizia. Così ci troviamo a leggere di una famiglia che riesce a donare 5000 dollari per la costruzione di un ospedale in Africa, per poi spenderne dieci volte tanto per mostrare l'evento in Tv e farne un caso esemplare.
Madison è tosta, una con le palle, che non ci sta a farsi prendere per i fondelli. È morta, su questo non ci sono dubbi, ma proprio in quella morte è nascosto il segreto per cambiare vita, per trasformare la sua persona e farla diventare quello che, forse, nella sua mente era sempre stata. In fondo, come dice lei, se sei morto non puoi morire di nuovo, no?
E così via, a stroncare atteggiamenti, a schiaffare in prima pagina le lascive movenze di tre ragazzine altolocate, senza ritegno, senza limite, in un continuo violentarsi e ammettere che tutto quello che ci viene mostrato è vero, esiste, lo abbiamo sotto gli occhi e lo accettiamo, senza dire nulla. Con passività…
E l'inferno, in tutto questo, che assume connotati da porto franco, un rifugio in cui potersi liberare di tutto lo schifo e cercare di accettare se stessi con la naturalezza dovuta.
Lo stile è quello di Palanhiuk, inconfondibile, tagliente e sarcastico quasi all'eccesso, che non ha timore di dire quello che pensa e lo fa senza preoccuparsi di generare emozioni contrastanti in chi legge, anzi alimentandole e puntando a battere sempre sullo stesso chiodo, quello dei valori e delle cose importanti. Una lettura scorrevole che però nasconde quel retrogusto amarognolo tipico delle produzioni di Palahniuk. Ormai un suo marchio di fabbrica…
Se gradite le storie politicamente scorrette, se non vi preoccupa di vedervi sbattere in faccia la verità, nuda e cruda, allora non perdete tempo e andate a leggere questo lirbo. Difficilmente vi deluderà! Se invece, al contrario, preferite rimanere nella bambagia, confortati dall'inutilità del materialismo, delle buone impressioni e del quieto vivere, lasciate perdere.
Avreste solo da rimetterci...

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