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Dante's Inferno

Creato il 24 luglio 2012 da Narratore @Narratore74
Dante's Inferno Formato: brossura Pagine: 144 Prezzo: 10,20 € Lingua: Italiano Edizione: Panini Comics Link per l'acquisto: Dante's Inferno

Sinossi Dante Alighieri e la sua opera immortale, La Divina Commedia, vengono reinterpretati in chiave moderna e gotica. Dante non è un poeta, ma un guerriero delle crociate che prima di partire giura fedeltà a Beatrice. Al suo ritorno scopre però che l'amata è morta: l'anima di Beatrice ora appartiene a Lucifero, signore degli inferi. Inizia così un viaggio che lo porterà nelle oscure profondita dell'inferno, in cerca di redenzione e di pace…
Impressioni Non sono solito apprezzare prodotti ricavati saccheggiando dal mondo dei videogiochi. Probabilmente perché spesso, anche se non sempre, il risultato finale lascia parecchio a desiderare e non rispecchia quasi mai il vero concetto che era alla base del video game. Basta pensare a tutte le pellicole, da Super Mario Bros a Prince of Persia, che hanno cercato di sfruttare un nome altisonante ricavandone  cose ben difficili da catalogare. È quindi naturale che mi sia avvicinato a questa graphic novel con tutte le precauzioni del caso, considerato che anche il videogame, già di partenza, non è certo fra i più eccelsi. Dante's Inferno

Tanto per ricordare a chi legge di cosa sto parlando, Dante's Inferno è la trasposizione in chiave gotica del cammino di Dante nei gironi infernali. Strutturato come un clone di God of War, riesce solo in parte a centrare il bersaglio, con una meccanica di gioco che sa di già visto e una trama non propriamente all'altezza. Ma questo era il videogame… Dante's Inferno Il fumetto… Beh, dire che non ha stile sarebbe un errore. Di stile ne ha da vendere, visto il tono con cui Gage e Latorre hanno dato vita ai vari gironi e ai dannati che li abitano. Tratti veloci, schizzi che tagliano le tavole come saette. Non cercate disegni nitidi e puliti, qui non ne troverete. Tutto è caotico, oscuro, come dovrebbe essere, e il reparto grafico da solo riesce a infondere molte più sensazioni di quanto non fece il videogame a suo tempo. Anche i dialoghi, forse a volte un po’ troppo pomposi (ma ci sta…), riescono a rendere bene l'idea e il concept, trascinando il lettore verso un finale che si fa sempre più labile.
Il percorso di Dante è difficile, sofferente, al punto che in più di un'occasione, anche incalzato da una Beatrice dapprima compassionevole, poi in seguito crudele e vendicativa, si ritrova a pensare che forse sia tutto inutile, che anche con tutti i sacrifici possibili la redenzione non arriverà mai. Una storia di speranza e di violenza, raccontata attraverso i supplizi di un uomo tradito e traditore, che non disdegnò di versare del sangue e lo fece con la convinzione di poter essere assolto. Che altro dire? Non so a quanti potrebbe piacere, soprattutto per il taglio grafico, ma se vi capitasse dategli un'occhiata prima di acquistarlo: potreste anche scoprire di apprezzarlo proprio per questa caratteristica.

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