L'ho trovato in rete e probabilmente la maggior parte di voi già lo conosceranno, perché mi è capitato di vederlo linkato varie volte in pochi giorni.
Sto parlando del Danubio dolce alla Nutella che ho preso dal blog di Giallozafferano.
Ovviamente la prima cosa che mi ha colpita è stata la parola Nutella e ho detto: questo lo provo.
Seguendo tutti gli ingredienti e i passi della ricetta che vi ho linkato (tranne per la farina per la quale mi sono avanzati 80 gr. e quindi in tutto ho usato 570 gr di farina a fronte dei 650), ho iniziato ad impastare, ma non a mano; ho usato un'impastatrice di quelle semplici, senza pretese e non ero convinta del risultato; avevo paura che non si impastasse tutto bene.
E' cresciuto bene bene ed ero contenta; una prima conferma che non dovevo buttare tutto.
Con le prime palline mi sono un po' impiccata perché, da brava inesperta, pretendevo di mandare la Nutella all'interno dell'impasto, ma quella non era mollica, l'impasto ancora era crudo e quindi?
Ad un certo punto mi si è accesa la lampadina e le ho riempite come se fossero dei bignè e poi le ho chiuse tirando l'impasto qua e là intorno alla Nutella e ho continuato a posizionarle nella teglia.
Devo dire che, dopo averlo assaggiato, non ne sono entusiasta, ma non perché la ricetta non sia buona, anzi; ne ho prese varie da quel sito; è solo perché il sapore, mi ricorda molto il pan briosche che si usa alle feste per fare i tramezzini, praticamente pane dolce e a me non piace molto.
Vi aspetto la prossima volta, con la pizza :-)