Un anno di lavoro per quattro giorni di manifestazione sembra uno scambio impari ma, parola del Presidente FIDS Piemonte Emanuele Actis, “le soddisfazioni agonistiche e organizzative ripagano ampiamente tutti gli sforzi”. Si parla dei Campionati Mondiali Disco Dance e Disco Freestyle, iniziati giovedì scorso e conclusi domenica nel tardo pomeriggio, capaci di portare al PalaRuffini di Torino circa 1850 atleti appartenenti a 20 nazioni. Prestazioni di altissimo livello, come ci si attendeva dal massimo palcoscenico internazionale, grande spettacolo e partecipazione, in pista e sugli spalti. L’Italia ha conquistato tre ori iridati e altre cinque medaglie, confermandosi nell’élite dei paesi più competitivi per quanto riguarda le discipline disco dance e disco freestyle. “Risultati sicuramente ottimi” prosegue Emanuele Actis, “che probabilmente sarebbero stati ancora migliori se il nostro campione Edoardo Ciolli non fosse stato frenato da un infortunio al ginocchio. Da otto anni deteneva il titolo mondiale e in buone condizioni fisiche si sarebbe potuto sicuramente riconfermare. In ogni caso siamo felicissimi per i podi, su tutti quello dei due bambini Marek Pisanu e Alessio Curcu, segno di una nazionale che sforna in continuazione talenti cristallini”.
“Siamo felici anche per aver coinvolto molte persone “non addette ai lavori”” spiega il Presidente del Comitato Regionale FIDS, “molta gente ha seguito l’evento dalle tribune del PalaRuffini. Tra questi c’erano torinesi e accompagnatori degli atleti”. Spettacolo sul campo e sulle gradinate, con un nutrito gruppo di tifosi svedesi vestiti come vichinghi, con tanto di parrucche bionde e corna. Difficile trovare momenti più intensi di altri in un contesto del genere, anche se la cerimonia di sabato sera lascerà a tutti un ricordo indelebile: “un colpo d’occhio straordinario” commenta Actis, “con gli atleti di tutte le delegazioni ad occupare la pista. Uno spettacolo di colore impreziosito dalle performance di Brian Ice, che ha coinvolto i ragazzi, e dal canto dell’inno nazionale, che ha commosso più di una persona”.
Esibizioni, punteggi, premiazioni; un Mondiale nasconde al suo interno anche moltissime storie. Come quella del carabiniere di servizio a Torino, presentatosi al Palazzetto per incontrare dopo molto tempo la sorella, sposata con un danese e giunta in Italia per seguire le gare del figlio, in forze alla nazionale della Danimarca. Una bella vicenda anche al di là dello sport. Ed è anche per questo che la FIDS Piemonte partirà presto con l’organizzazione del Campionati Mondiali di Danze Caraibiche 2015; si attendono l’ufficialità scritta e la collocazione precisa in calendario (tra fine ottobre e metà novembre), ma l’evento iridato tornerà con tutta probabilità a Torino, dopo l’edizione del 2013. “Terminata quella dell’anno passato abbiamo iniziato a lavorare per questa manifestazione iridata” conclude Emanuele Actis, “e ora ci rimetteremo in azione per la prossima. Nel mentre ospiteremo prove regionali e di Coppa Italia; non ci fermiamo mai, ma la passione e i risultati compensano ampiamente la fatica”.
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