Carissimi, ben ritrovati!
Oggi ritorno un po' sull'argomento balli e danze del passato, presa da una vena romantica che non ha ancora intenzione di esaurirsi.
Abbiamo parlato qualche tempo fa dello scandaloso Valzer, ne abbiamo approfondito un po' la storia e abbiamo riso assieme all'ultimo link che ho postato, questa volta invece voglio dedicarmi ad un altro ballo, ugualmente importante ma a volte un po' bistrattato: sto parlando della quadriglia.
Come quasi tutti i balli, la quadriglia aveva origini popolari, in particolare si trattava in origine di una danza paesana francese, poi esportata in tutta Europa e in tutto il mondo.
In Inghilterra era molto diffusa, soprattutto tra la nobiltà terriera dell'interno, la gentry, mentre a Londra la popolarità di questo ballo cominciò a scemare con la seconda metà dell'Ottocento essendo giudicato troppo "popolare" a dispetto del fatto che le origini di tutti i balli erano popolari: essa venne sostituita dal valzer, che a quel punto smise di essere uno scandalo.
L'origine del ballo è da ricercare nelle parate militari francesi del 1600, dove esisteva una particolare figura a cavallo formata da quattro cavalieri che si muovevano lungo i lati di un quadrato o di una figura a 4 angoli.
Il nome quadriglia deriva probabilmente dalla parola cuadrillo, diminutivo spagnolo di cuadro, importata dal latino quadro, quadrato dal significato a noi fin troppo noto.
Questa rappresentazione ebbe così tanto successo dal popolo che le sue rappresentazioni passarono da quattro uomini a cavallo a quattro ballerini senza animali, in una formazione tipicamente danzante: fu intorno al 1740 che questa danza si evolvette in ballo ben complicato ed intricato, con passi e figure complesse.
L'introduzione ufficiale nelle feste di Francia avvenne nel 1760, mentre in Inghilterra si dovrà aspettare il 1808 con Miss Berry e sarà solo nel 1813 che diventerà ufficialmente di moda, grazie al contributo del Duca del Devonshire, che sponsorizzò questa danza.
La quadriglia rimase un ballo molto apprezzato fuori dalle grandi città mondane anche per la semplicità con cui poteva esere suonata la musica, riproducibile sia con organetti che con fisarmoniche, liuti o fiddle (i caratteristici violini campagnoli tipicamente gallesi e irlandesi).
Meccanica della danza
La quadriglia era ballata da un numero pari di ballerini, ovviamente coppie miste.
Solitamente a ballarla era un numero dispari di coppie, 7 o 5.
Era meglio non esgaerare in numero perchè le sale da ballo non erano delle piazze d'armi, come si potrebbe pensare, si potevano quindi avere problemi di spazio per far volteggiare la propria compagna o comporre le figure di base, rischiando di finire in braccio a quelli che erano seduti ai bordi.
Ta queste coppie vi era una coppia principale e diverse coppie secondarie (o side-couples) che si disponevano ai lati della prima.
La figura di ballo era eseguita prima dalla coppia principale e successivamente dalle coppie secondarie, disposte a quadrato.
Quando una coppia sta danzando ed eseguendo la figura, le altre sono a riposo, ferme nella loro posizione.
Nella versione inglese si prevedono, solitamente, 4 coppie di ballerini, mentre nell'originale francese se ne avevano solamente 2, mentre altre due si aggiungevano successivamente ai lati della figura.
Le cinque figure fatte nella quadriglia hanno mantenuto i nomi originari e popolani francesi, abbiamo quindi:
- Le Pantalon (i pantaloni)
- L’été (estate)
- La Poule (il pollo)
- La Pastourelle (la pastorella)
- Finale
In alcuni casi la figura de La Pastourelle poteva essere rimpiazzata da un'altra chiamata La Trénis, questo nome deriva dal maestro austriaco di danza Trenitz: nella versione austriaca della quadriglia erano ballate sei figure anzichè 5, sia La Pastourelle che La Trénis (come avrete capito, quest'ultimo è la storpiatura chic in francese del nome del maestro): rimaneva come quarta figura, La Trénis era la quinta e il tutto si concludeva con il Finale.
Era importante non ballare mai una danza che non si conosceva alla perfezione poichè i passi e le figure da fare erano molto difficili (al di là del numero esiguo) e non li si imparava certo in cinque minuti.
Le ragazze facevano molta pratica di danza quando erano in casa, non come me che qualche settimana fa sono stata ad una festa da ballo e, anche se non so ballare è bastato saltellare un po' sul posto e muovere a caso le mani per far finta di ballare e rendere felici i miei noiosi amici.
Ecco qualche video sulla quadriglia, su come si balla e sui passi da comporre: sfortunatamente alcuni di questi sono senza audio perchè YouTube censura la musica a causa dei diritti di copyright (???) quindi nisba, ma penso che le figure siano ugualmente interessanti.
Quello che segue è un bellissimo video di una quadriglia eseguita a André Rieu con un nutrito gruppo di ballerini di Vienna, naturalmente sorridere era d'obbligo!
Non vi è venuta voglia di ballare?
Io personalmente quando ballo assomiglio ad uno struzzo che vendemmia (frase protetta da copyright!) quindi cerco di esibirmi il più raramente possibile, solo nei casi in cui qualcuno si offenda se non lo faccio, però vedendo certe scene viene davvero voglia di alzarsi dalla sedia, trovare un compagno decente (il decente non è un optional -.-') e buttarsi in pista, questi non sono i balli moderni: quando ho detto a mia madre che avevo ballato lei mi ha detto "ma li conoscevi i passi?" sapendo della mia avversione per la danza; ho dovuto spiegarle che al giorno d'oggi i passi sono un extra.
Spero che sia stato interessante,
baci e a presto!
Mauser