Mi sono diplomato nel 2005, decidendo in seguito di concretizzare gli studi intrapresi creando assieme ad un gruppo di amici un’associazione culturale operante nel quartiere San Paolo, sovvenzionata dal Comune. Da quest’idea si sviluppano due progetti rivolti alla terza età e alle fasce meno facoltose: il primo vede la creazione di uno spazio adibito alla didattica informatica, mediante l’accesso totalmente gratuito a diverse postazioni collegate in rete; il secondo, riguarda la gestione di uno spazio multi funzionale all’interno delle case popolari di corso racconigi.
Quest’esperienza mi ha indirizzato all’iscrizione al corso di Servizi Sociali presso la facoltà di Scienze Politiche dell’università degli studi di Torino.
Nel 2008 inizio a collaborare con il Circolo San Paolo di rifondazione comunista, giungendo l’anno successivo al tesseramento ufficiale affascinato dal progetto del partito sociale. Tra le numerose battaglie intraprese assieme ai compagni del circolo ricordo: i gruppi di acquisto popolari (gap) , il sostegno concreto ai terremotati de l’Aquila attraverso l’invio di beni di prima necessità, l’appoggio al comitato “parco Lancia” e la raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua pubblica e della GTT .
Nel 2010 assieme ad un gruppo di coetanei, ho rianimato l’organizzazione giovanile del partito in cui ricopro il ruolo di responsabile organizzativo e dei rapporti con il partito sociale. Nasce così il laboratorio politico denominato “2.0” che ha contribuito alla condivisione su rete nazionale di dibattiti nati nella realtà torinese.
Attualmente lavoro presso una cooperativa svolgendo la mansione di educatore, inoltre collaboro con un’associazione che si occupa del sostentamento delle fasce meno abbienti.
L’ esperienza fin’ora maturata nel sociale mi ha spinto ad un maggior coinvolgimento in campo politico. La candidatura nelle liste comunali ne è la diretta conseguenza. L’obiettivo principale è di coinvolgere i miei elettori, stimolando la cittadinanza ad una maggior consapevolezza politica e sociale, in modo da sentirsi realmente rappresentata.
Dario Fanton - I punti principali del mio programma
- Inserimento nello Statuto cittadino di una clausola che dichiari Torino una città denuclearizzata. Sul modello di Robassomanero, Ancona etc.
- Installazione di una rete wi-fi cittadina su...l modello di Pordenone.
- Contrarietà a toccare le municipalizzate.
- Ferma contrarietà alle varianti di "svendita" del territorio, come la 200, e ad altri interventi che servono solo a fare cassa a danno del patrimonio pubblico, come l'ex-ISVOR.
E’ ora di ripensare Torino in chiave diversa. Di ripartire dai lavoratori e dalle periferie, da chi ha più bisogno e da chi ha visto peggiorate le proprie condizioni di vita. Di un pensare ad una città maggiormente coesa e aperta.
Torino Città Aperta - Trovi il programma su questo link
http://giovanicomunistitorino.blogspot.com/2011/04/torino-citta-aperta.html