Pubblicato da lapoesiaelospirito su dicembre 19, 2011
di Pierfrancesco Pacoda*

Poi, naturalmente, c’è la trama, avvincente, ricca d cambi di sequenze che ci obbliga a seguire per le vie del baratro sul quale si agita la metropoli (una Roma senza vita e bellissima, dopo la bomba, futuro che già percepiamo), un poliziotto con molte ombre e tanto desiderio (impossibile) di riscatto.
Tra accampamenti etnici diventati inespugnabili fortini e una schiera di personaggi che non sanno più cosa sia l’identità. E si muovono, certi di un destino glaciale come le notti che si avvicendano sui cieli di un Colosseo che, adesso, è diventato un monumento ‘privato’ annesso alla villa di un gerarca.
La Città Nera
PerdisaPop 2010
* Pierfrancesco Pacoda, giornalista e scrittore, scrive su l’Espresso, Il Resto del Carlino, il manifesto, autore di numerosi libri di musica e cultura giovanile per Einaudi Stile Libero, Feltrinelli, Alet. Questa recensione è sull’ultimo numero di Satisficiotn.




