Dark Shadows

Da Alice

Dark Shadows Tim Burton, 2012
Johnny Depp in un'altra delle sue carismatiche e ben riuscite performance. Tratto dall'omonima serie televisiva andata in onda negli anni '70, Dark Shadows racconta la storia del vampiro Barnabas Collins. Figlio del potente fondatore della città di Collinsport,Maine, Barnabas nell'anno 1752 spezza il cuore della potentissima strega Angelique Brouchard (Eva Green), che, ferita, lo condanna a un destino peggiore della morte, trasformandolo in vampiro e seppellendolo vivo. Due secoli più tardi, Barnabas viene liberato involontariamente dalla sua tomba ed emerge nel diversissimo mondo del 1972. Tornato a Collinwood Manor, scopre che la sua un tempo grande proprietà è caduta in rovina. Ciò che rimane della famiglia Collins se la passa poco meglio, e ciascuno nasconde oscuri segreti.
Ancora una volta la mitica coppia Depp-Burton funziona e anche alla grande direi. Gli scenari e i paesaggi sono assolutamente mozzafiato e hanno quel tocco gothic/dark che li rende ancora più affascinanti, la colonna sonora è stata sapientemente composta da Danny Elfman ed è accompagnata da canzoni anni '70 che aiutano lo spettatore a immergersi ancora di più in quell'universo. La parte iniziale del film è quella più divertente, perché è incentrata sulla scoperta di Barnabas del "mondo futuro" (lui infatti non conosce le automobili, l'elettricità ecc.) e della sua famiglia anch'essa moderna e, ai suoi occhi, molto strana. Oltre alla bravura di Depp, spiccano Eva Green in un insolito ruolo da cattivissima, che interpreta molto bene, e la giovane Chloë Moretz (già vista in Hugo Cabret) che interpreta la figlia adolescente di Michelle Pfeiffer in piena crisi adolescenziale e con un grande segreto alle spalle, che verrà svelato solo verso la fine. Nella pellicola si possono notare dei forti rimandi a Edward Mani di Forbice, specie per l'utilizzo dei colori vivaci (nonostante l'atmosfera gotica) e per il personaggio interpretato da Johnny Depp, infatti Barnabas, come Edward, viene conteso da ben tre donne, ma non in tutti i casi lui ricambia.
Consigliato, anche a chi non è un amante di Tim Burton, perché è bello e spassoso e in certe scene la risata scapperà di sicuro.









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