In Siria non hanno preso benissimo la dichiarazione di Erdoğan sulla missione di Davutoğlu a Damasco prevista per martedì: e già oggi il consigliere presidenziale Bouthaina Shaaban ha affermato che al messaggio fermo che verrà trasmesso dal capo della diplomazia di Ankara, la Siria rispnderà con altrettanza fermezza e chiederà perché la Turchia non ha condannato “i brutali assassinii e crimini commessi da gruppi terroristici armati contro i civili, le forze armate e la polizia”. La dottoressa Shaaban, inoltre, ha tenuto a sottolineare che la Siria ha sempre accolto con cordialità le consultazioni “tra amici”: ma che rigetta ogni tentativo di ingerenza regionale e internazionale nei propri affari interni.
E questa l’ho data prima io dell’Ansa