Formato: E-book
Lunghezza: 350 pagine
Prezzo: 2,99 € (solo per oggi ad un prezzo scontato di 0,99 €)
Lingua: Italiano
Autore: Marco Siena
Link per il download: DD 1: Ignizione (Doppia D)
Inizio subito col dire una cosa: questo romanzo è qualcosa di enorme, talmente spiazzante e ben costruito che leggerlo non solo è piacevole, ma addirittura un delitto lasciarselo scappare.
E detto questo, passiamo a vedere il perché di questo entusiasmo.
Ho già parlato di Marco Siena, autore, amico e compagno di cella qui nel Blocco C. Questo è il suo terzo romanzo, il primo autopubblicato.
E proprio da questo mi piacerebbe partire…
Spesso si legge, si sente dire in giro, che il mondo delle autoproduzioni è fallace, colpevole di immettere nel mercato prodotti scadenti, raffazzonati e di dubbia qualità.
Certo, questo è vero, in parte. Ma quando ci si trova nel reader un romanzo come questo, non si può certo far finta di nulla e bisogna ammettere che, anche fra decine di titoli che non meritano la nostra attenzione, il mondo delle autoproduzioni riesce anche a sfornare prodotti decisamente ottimi.
Primo atto di una trilogia, il romanzo si presenta subito per quel che è: una deriva steampunk con numerose influenze horror, ambientato in un epoca che non viene detta ma che, ad un lettore attento, non rimarrà nascosta molto a lungo.
La storia vede due ragazzi, Ilio e Gregorio, che accolti sotto l’ala protettrice di un noto inventore, crescono e maturano, affinando il loro intelletto e il loro fisico.
Colui-che-striscia-sotto-la-neve, questo un nome che udiranno svariate volte prima che il destino serva loro un piatto amaro e feroce, una svolta che trasformerà i due giovani in quello per cui erano stati addestrati.
Lo stile di Marco diretto, senza troppi fronzoli inutili, e la storia scorre che è un piacere. Impossibile bloccarsi durante la lettura, più facile che avvenga il contrario e ritrovarsi rapiti dalla prosa fluida e ben curata.
l’intera ambientazione regge molto bene, così come la gestione della tecnologia e dei suoi utilizzi. Seppur il genere steampunk non sia fra le mie letture preferite, devo ammettere che in questo caso non ho avuto alcuna difficoltà a entrare nella storia e farmi coinvolgere. Il vapore, il suono delle pompe, ogni dettaglio è usato con sapienza e sfruttato per dare alla trama consistenza e solidità.
Ma la parte migliore, a mio avviso, risiede proprio nei due protagonisti. I loro dialoghi sono naturali, sagaci, con battute mai invasive e punte di brillantezza che strappano sorrisi e esclamazioni di stupore. Così come la caratterizzazione stessa, che non scade mai nel già visto, pur utilizzando mezzi e sistemi ormai conosciuti, e che al contrario da originalità al duo, riuscendo a creare empatia e immedesimazione.
Insomma, se cercate qualcosa di divertente, stimolante e, perché no, che vi faccia provare anche qualche brivido, non lasciatevelo scappare. Costa poco, è scritto bene e vi divertirà. Vi serve sapere altro?
Se proprio devo trovarci un difetto (che difetto non è), starebbe solo nel fatto che non si conclude ma apre le porte al suo seguito.
Ma come ho detto, questo non può essere certo definito un difetto.
Anzi.