Clamorosa stoccata dell’assessore alla cultura Irene Nicoletta De Bona! Messa in croce per aver leso l’onore e la dignità del Museo Diffuso, risponde con poche righe: basta cercare in Google! Eh già. Una “guglata” ed eccoti il museo diffuso pronto da realizzare. Mesi di polemiche per niente, dunque? La parola all’assessore (forse) dimissionario:
Il fantomatico Museo diffuso non è invenzione recente, dunque non rappresenta una novità ……. Basta cercare in Google….e basta
Novità? Basta una gita patavina!
conoscere ciò che già esiste anche nella nostra città.
Il museo diffuso consente di raccontare la città e il territorio su base tematica (e per noi non può essere che la liuteria), valorizzando particolari aspetti caratteristici e distintivi. Il progetto di museo diffuso si sviluppa enucleando e armonizzando tra loro le diverse risorse culturali del sistema locale, come musei, parchi urbani, memorie documentali, architetture, chiese, cimiteri monumentali, piazze etc., in modo che rappresentino tappe e momenti diversi ma coerenti di una comune temperie storica e culturale…….E’ quello che stiamo già facendo, ad esempio, con l’itinerario del sistema museale, quello liutario musicale e quello delle Piazze. In vista del prossimo Museo del violino, l’esistente è stato integrato con le nuove esigenze e arricchito con una nuova proposta “andare in Cremona per violini e…violinari ed altri ancora (architetti, intagliatori)”. L’itinerario proposto favorirà il riannodarsi di nessi e relazioni fra le opere d’arte “musealizzate” e le opere e le testimonianze custodite nel circostante territorio cittadino, permettendo al turista di comprendere davvero storia e arte del luogo.
Buona giornata
Irene N. De Bona