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De Laurentis chiede 100 milioni. Ma chi li paga?

Creato il 28 agosto 2013 da Laperonza

 

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C’è un’enorme distanza tra il mondo dei ricchi e quello della gente comune che si allontana sempre di più dall’idea di ricchezza e, lottando quotidianamente per non finire in povertà, guarda sempre più con una sorta di meraviglia quell’universo fatto di capriccetti e deliri di onnipotenza. E se il ricchetto un po’ pidocchioso dei pochi spiccioli si limita, nel suo sogno di grandezza, a ricavarsi piccoli spazi ben distanziati dalla plebe simulando solidarietà e comprensione, il riccone, quello sfondato, sfodera tutta la sua arroganza e ruggisce contro chiunque possa in qualche modo intaccare la sua sicurezza o soltanto irriti la sua sensibilità.

Così vediamo Aurelio De Laurentis, che in fatto di ricchezza, è duro da battere, visto (da lontano, in realtà non l’ha ancora incontrato) il suo gioiellino Higuain, pagato qualche milione di Euro per correre dietro a un pallone, con la bua sul mento, si infuria e tuona dai microfoni di Radio Kiss Kiss contro il Comune di Capri e la Regione Campania e minaccia una richiesta di risarcimento per 100 milioni di Euro.

De Laurentis, nella sua “lucidissima “ disamina, si dice stufo del livello infimo del servizio sanitario offerto ai turisti nella zona partenopea e grida: «ho le scatole piene di non avere dei presidi medici di livello. Un attore o un calciatore o una persona qualunque, va in ospedale e non gli si sanno mettere neanche dei punti in un modo umano. Appena ho visto la fotografia ho detto ai miei avvocati: chiediamo 100 milioni di danni alle istituzioni da devolvere poi a chi ne ha bisogno. I politici devono avere una lezione. Il sindaco a Capri che ci sta a fare, il presidente della Regione Campania che ci sta a fare se non riescono a valorizzare quelle perle di bellezza che abbiamo. A Capri può arrivare una barca con un carico da bilioni con un grande personaggio, ma che figura facciamo, nemmeno in Africa» (cit. Corriere Della Sera).

Quello che sfugge a De Laurentis, non per colpa sua ma perché la sua distanza con la vita reale è oramai incolmabile - vive in un altro pianeta, è che a pagare, poi, questi 100 milioni che darebbe in beneficienza saranno sempre i soliti poveracci che pagano le tasse, che non vanno in giro con barche “da bilioni” e che quando hanno necessità di cure mediche serie e non di qualche punto di sutura perché caduti da una barca di lusso, hanno difficoltà anche a pagare il ticket. Questo De Laurentis non lo sa ma qualcuno dovrebbe spiegarglielo. E magari potrebbe fargli capire che, se proprio vuole fare beneficienza, li tiri fuori lui i milioni e li dia a qualche struttura sanitaria, magari la crei lui stesso se tanto ci tiene, e la smetta di dimostrare spocchia e disprezzo per la povera gente. Potrebbero farglielo capire i Napoletani, magari disertando lo stadio. Ma quando mai?

Luca Craia


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