Lucky Luciano
Rapporto confidenziale inviato da Roma a Washington dall’agente Henry L. Manfredi, Ufficio Narcotici, distretto 17
OGGETTO: Salvatore Lucania, alias Lucky Luciano- Viaggio a Palermo (Sicilia), 23-25 marzo 1961.
10 aprile 1961 (Ricevuto a Washington alle 15,36 del 17 aprile 1961)
Coll.: Rg 170, s. 71°-3555, b. B1, f. 4
1.Mentre mi trovavo a Palermo per gli ultimi sviluppi delle indagini su Salvatore Rinaldo, mi è stato riferito che Lucania era giunto il giorno stesso a Palermo, il 23 marzo 1961, a bordo del vaporetto Napoli-Palermo. Basandomi su questa informazione, ho suggerito alla guardia di Finanza di sorvegliare discretamente il Lucania.
2. Si è così appreso che il Lucania ha soggiornato nella stanza 216, da solo, all’Hotel delle Palme. Egli ha fatto varie telefonate. Una di queste era diretta a Gela, n. 31558. Un controllo di polizia ha svelato che tale numero apparteneva a Francesco Callea, che si occupa di affari edilizi su larga scala. La seconda telefonata era diretta a Giuseppe Genco o Genco Russo, di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta. Può interessare il fatto che tale telefonata è stata ricevuta da una cabina telefonica pubblica di Mussomeli. Russo è il capo della mafia siciliana. Questa rivelazione è stata portata all’attenzione del pubblico americano in una serie di articoli intitolati “Il crimine mondiale, quarta puntata”, pubblicata dalla rivista Life (1 febbraio 1960).
3.Nel pomeriggio del 24 marzo, Russo è arrivato all’Hotel delle Palme e ha sostenutio una conversazione di due ore con Lucania. La polizia ne ignora i dettagli. Ma si ipotizza che Lucania possa aver consigliato il Russo in merito alle manovre politiche dell’attuale crisi del governo regionale siciliano, nonché in rapporto alla posizione che il Russo dovrebbe assumere dinanzi a questi sviluppi.
4. Oltre ad essere l’attuale capo della mafia siciliana, Russo ricopre anche un ruolo nella Dc siciliana. Nei mesi scorsi, la stampa di sinistra, durante le recenti elezioni amministrative, ha severamente criticato l’inclusione di Russo nelle liste della Dc, probabilmente per le elezioni comunali.
5. Si è anche appreso che il Lucania si trovava all’Hotel delle Palme il giorno 24 marzo in compagnia di suo cugino Salvatore Salemi e del barone La Lumia (nome di battesimo sconosciuto), un notaio pubblico registrato in albergo col cognome Roa (nome di battesimo sconosciuto), nonché di uno dei direttori del giornale L’Ora (pubblicazione siciliana di sinistra), dott. Di Mauro (nome di battesimo sconosciuto).
6. Lucania è partito per Napoli il 25 marzo 1961, a bordo del volo Alitalia n. 119.
7. All’inizio, abbiamo avuto l’impressione che la presenza del Lucania in Sicilia avesse qualche legame con i ripetuti colpi che avevamo inferto ad alcune figure chiave della mafia come Salvatore Zizzo, Vincenzo Di Trapani, ed altri. Tuttavia, ora, siamo più o meno inclini a considerare la teoria che la sua presenza a Palermo avesse un connotato politico. In ogni modo, non vi è dubbio che il Lucania gode di molto prestigio e potere all’interno della mafia, giacché è stato in grado di convocare a Palermo, in un periodo di tempo ragionevolmente breve, un individuo della statura di Russo, la cui influenza e i cui favori sono ricercati, qualche volta apertamente ed altre volte dietro le quinte, dai più importanti politici democristiani in Italia.
8. I nomi che menzioniamo sono stati controllati nei nostri schedari [Ufficio Narcotici, distretto 17 di Roma] e i risultati sono i seguenti:
a) Francesco Callea, nessun documento;
b) Salvatore Salemi: il nome corrisponde senza dubbio a quello di Girolamo Salemi, figlio di Calcedonio, nato a Lercara Friddi (la stessa città del Lucania) il 27 marzo 1898, residente a Palermo in via Alfieri, 14. Riteniamo che sia la persona che si è incontrata con Lucania, giacchè è stato descritto come avente la stessa età del Lucania, oltre al fatto che egli è in rapporti con lo stesso Lucania. In ogni modo, Salvatore Salemi potrebbe essere il fratello di Girolamo o essere connesso alla famiglia Salemi (parenti del Lucania).
c) La Lumia (nome di battesimo sconosciuto), barone: il nome è indubbiamente identico a quello del barone Nicola La Lumia, il cui vero nome è Agostino (barone) La Lomia (vedi lettere 15749, p. 2, 16715, p. 2, e molti altri Memorandum redatti dall’agente Follmer, datati 26 febbraio 1959 e 17 marzo 1959).
d) Di Mauro (nome di battesimo sconosciuto): questo Di Mauro è indubbiamente identico al dott. Mauro Di Mauro menzionato nella lettera n. 5296 del 27 gennaio 1954, lettera concernente le copie di un estratto da un dispaccio del Foreign Service datato 19 gennaio 1954, proveniente dal consolato generale americano di Palermo e indirizzato all’ambasciata statunitense di Roma, intitolato “Rapporto politico sul periodo fino al 19 gennaio 1954”. Il dott. Mauro Di Mauro vi è descritto come un giornalista estremamente polemico del giornale L’Ora, che è di sinistra o filocomunista.
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