Il consiglio di Mara TelandroSummary:
Decoding Annie Parker è una storia di donne, una storia di sofferenza, di forza e di speranza. Una storia che racconta il mostro del cancro al seno e di come sia stata e sarà lunga la strada per conoscerlo e combatterlo. Annie è un’ undicenne felice e spensierata quando tutto il mondo le crolla addosso: sua madre muore improvvisamente di cancro al seno. Pochi anni dopo anche la sorella di Annie subirà la stessa sorte e presto anche lei stessa scoprirà di avere questo terribile male. Annie (Samantha Morton; Accordi e disaccordi, In America – il sogno che non c’era) lotterà con tutta la sua forza e aiuterà la ricerca a compiere fondamentali passi avanti.
Decoding Annie Parker, tratto da una storia vera, non racconta solo l’esperienza di vita di Annie, vittima del cancro al seno, ma mai inerme, ma anche della Dottoressa Mary-Claire King (Helen Hunt; Qualcosa è cambiato, Innamorati pazzi) che contro tutto e tutti è convinta dell’esistenza di un legame ereditario per almeno alcuni tipi di tumori al seno. E’ proprio in questa lotta parallela che si incrociano due vite così diverse, destinate inevitabilmente ad essere per sempre intrecciate.
Deconding Annie Parker è il primo film diretto da Steven Bernstein, in precedenza direttore della fotografia. A farlo avvicinare a questo soggetto è stata una combinazione di eventi: “Pensavo che il mio film dovesse parlare di persone che soffrono, non perchè sia attratto dalla tragedia nello specifico, ma perchè credo che solo chi è in estrema difficoltà riesca a scindere ciò che è davvero importante da ciò che non lo è. Mia madre è morta di cancro al seno qualche anno fa e questo mi ha spinto a scoprire la storia di Annie Parker e poi quella della dottoressa Mary-Claire King. Mi sono chiesto: c’è qualcosa che lega queste donne? Io credo proprio di sì, ecco cos’è Decoding Annie Parker.”
Non si può e non si deve, almeno a detta di Bernstein, ridurre Decoding Annie Parker ad un film sulla malattia terminale: “Ognuno di noi può essere capace di tutto se continua a credere nella speranza ed in sé stesso.”
Dal 30 ottobre al cinema
Di Mara Telandro per Oggialcinema.net