Anche quest’anno il Natale porterà ai fornellinon solo chi la cucina la frequenta abitualmente, ma anche cuochi saltuari,fidanzate innamorate, piccoli intrusi e grandi pasticcioni.Ma tutti, esperti e meno, vorremmo che inostri dolcetti fossero sì buoni, ma anche belli!
Eccoci allora a ritrovarci a leggere diricette di pasta di zucchero, mashmallow, cioccolato plastico, fondant, ecoloranti vari.
Ecco io non sono proprio una patita di questecose, perché, ve lo dico francamente, a me sembra che rendano tutto meno che appetitosoun dolce. Guardo il boss delle torte e penso: bellissime, non buonissime! Nonmi attirano proprio!Poi forse io esagero, perché non metto neanchelo zucchero a velo sulle torte per non aggiungere ulteriori zuccheri (a menoche non ci siano ospiti eh!). Però non potete darmi torto, e la torta è bellalo stesso anche con le sua crepette e le sue imperfezioni, anzi è più bella, perchésa di genuino e domestico!Capisco però che sui i bimbi le decorazionipossano avere il loro ascendente, perciò vediamo un po’ come fare!
Decido di partire con la pasta di zucchero,detta anche fondant, e cerco di capire cos’è questa specie di pongo edibile!
Così un sabato pomeriggio in cui la pupa e ilmarito sono in giro un’oretta per nonni, mi chiudo in cucina con zucchero avelo, miele e colla di pesce. E lì mi chiedo: ma cos’è questa colla pesce?Insomma di sicuro è qualcosa ricavato dai pesci no?
Certo, il famosissimo pesce maiale!!! La colladi pesce in commercio oggi è preparata utilizzandola cotenna del maiale insieme a ossa e cartilagini di vari animali … bleah! Scusatema già qui mi passa la voglia! Scopro poi che però c’è un’alternativa a questachicca, ovvero l’alga agar agar, che svolge meravigliosamente lo stesso compitodella colla di pesce. Ok,andiamo avanti, potrei quindi utilizzare quest’alga come gelificante. Cos’altrovedo? 500 gr di zucchero a velo! Uff! e dovrei usare tutto questo zucchero? E’troppo! E’ stucchevole! Sento male ai denti solo a leggere la ricetta!
Alla finela torta l’ho fatta, ma ho scartato la pasta di zucchero così poi come facciocon tutte le torte del genere. Decido quindi che la mia avventura con le variepaste modellabili per dolci finisce qui.
Meglioimparare ad utilizzare bene il sac a poche e abbellire il tutto con qualchericciolo di panna montata e una (parca) spolverata di zucchero a velo! E magariguarnire con qualche biscotto con una forma carina!
Ecco sì ibiscotti. Alla fine una frolla ha la stessa consistenza di quelle paste modellabilidi prima. Certo non posso usarla per ricoprire l’intera torta, ma possoguarnirla con qualche animaletto per renderla più appetitosa e simpatica per unnanetto.Da qui ilmio esperimento con questi biscotti di riso, ma potrete mettere la prova lavostra fantasia con qualsiasi tipo di biscotto il cui impasto lo permetta. Emagari potrete anche coinvolgerli nella preparazione, i nanetti!
Anche ibiscotti comunque hanno una folta tipologia di glasse per la loro decorazione.Ve lo devo ridire che per me sono più appetitosi senza?Presaperò da questi esperimenti decido glassare di verde i miei alberelli di riso!Cosa utilizzare? In genere vengono utilizzate queste due glasse:
la ghiacciareale: preparata mescolando con albumi e zucchero e,eventualmente con coloranti;
la glassa all’acqua: realizzata con zucchero a velo e acquacalda, e sempre eventualmente, con coloranti.Decido diprovare la prima, che utilizzando l’acqua mi sembra più leggera.
Ma comefaccio il verde? Mi rifiuto di comprare un colorante alimentare, anche se conla dicitura naturale! Non sono noiosa, mi ho imparato a fidarmi poco!Ecco quicome ho fatto!
Econtinua la mia sperimentazione sui coloranti alimentari fatti in casa …