Dedicarsi a se stessi

Non è un’esortazione diventare egoisti, ma a imparare a capire i propri bisogni per poi cercare di soddisfarli. La prevenzione della salute mentale comincia da qui. Certo ci vuole impegno e tempo, ma non è un obbiettivo irraggiungibile. Come ci spiega il dottor Stefano Pischiutta, psicologo e psicoterapeuta. Qual è il primo passo per raggiungere il benessere psicologico? Iniziare a occuparsi di se stessi, non in modo narcisistico però, ma prendendo se stessi come punto di riferimento. Questo non significa essere egoisti. La realizzazione dei propri bisogni infatti non può andare a scapito degli altri ma deve essere nel rispetto dell’ambiente in cui si vive, delle persone che ci stanno intorno, siano la famiglia o i colleghi o gli amici. In questo percorso, un aiuto importante viene da chi ci sta accanto. Chi ci conosce bene può diventare uno “specchio” nel quale riflettersi e confrontarsi, in modo da capire se il bisogno è davvero autentico e avere così una visione più realistica. Certo sulla strada verso la realizzazione dei propri bisogni ci sono spesso ostacoli: dalle difficoltà sul lavoro allo stress agli eventi negativi. Come fare per non perdere la forza di perseguire i propri obbiettivi? E’ importante sforzarsi a tirare fuori le energie positive che ognuno di noi ha. Un metodo, semplice e utile anche fatto da soli, è quello della bilancia emozionale. Concedetevi una giornata o anche qualche ora per voi e fermatevi a riflettere. Poi prendete un foglio e dividetelo in due colonne. A sinistra scrivete le cose che sono andate bene, a destra quelle che sono andate male nell’ultimo anno. Metterle nero su bianco, aiuta a visualizzarle  e concentrarsi meglio. Il secondo passo è quello cìdi assegnare un punteggio a ciascuna cosa sia positiva che negativa. Alla fine possiamo fare lucidamente davvero un bilancio. Che ve ne pare?