Sono tantissime le star di Hollywood emigrate dal grande al piccolo schermo in questi ultimi anni. E con grandi risultati. Che la serialità televisiva sia la nuova frontiera per autori, sceneggiatori e registi con idee originali non è certamente una novità. Tra registi famosi che si prestano alle serie (come Scorsese per Boardwalk Empire, primo tra tutti), attori del grande schermo che brillano nei telefilm (Kevin Spacey, Steve Buscemi, Matthew McConaughey…), serial che diventano film (Sex and the City tanto per citarne uno) e pellicole che diventano serie (come Romanzo Criminale), libri che si tramutano in fiction (il recente Gomorra). Insomma, pare che dal duemila in poi la differenza tra piccolo e grande schermo sia solo da ricondurre ai mezzi e non alla qualità del prodotto. Pioniere fu David Lynch che con I segreti di Twin Peaks si accorse per primo delle potenzialità del tubo catodico. Il punto è che il metro di paragone, per i figli della nuova generazione, non ha più motivo di esistere, perché come non si stanca di ripetere Bertolucci c’è più cinema in tante serie televisive americane che non nelle grandi sale.
Noi abbiamo elencato le serie che vedremo il prossimo autunno che ci incuriosiscono di più, quelle che recensiremo, che guarderemo ancora e ancora, che ameremo e criticheremo. In anteprima vi sveliamo perché non potete perderle.
Le serie tv dell’autunno 2014 da non perdere
Rivelazione. Fargo, attesissimo adattamento del cult firmato dai fratelli Coen. I due registi, che con questa pellicola nel 1996 vinsero diversi premi al Festival di Cannes e agli Oscar, risultano produttori esecutivi in questa occasione. La serie ha come interpreti gli ottimi Martin Freeman (Sherlock, Lo hobbit), Billy Bob Thornton (Lama tagliente, L’uomo che non c’era) e Colin Hanks (Dexter). L’ambientazione resta la stessa con un Minnesota innevato a far da sfondo, ma trama e protagonisti sono diversi. Lo show si caratterizza per una scrittura dei dialoghi impeccabile, valorizzata ancor di più dalla bravura degli attori che si prestano ad interpretare uno straordinario campionario umano: ci sono figure buffe, a volte grottesche e tragicomiche, e personalità borderline, al limite e pronte ad esplodere in qualsiasi momento. Un giudizio? Il potenziale c’è, l’idea è ottima, il cast eccellente. L’attesa per i 10 episodi di questa miniserie evento è a dir poco spasmodica.
Suspance. Per La mafia uccide solo d’estate, il film rivelazione di PIF, che diventerà una miniserie in sei puntate. La Rai ha annunciato il work in progress. Staremo a vedere.
Ottime premesse. Anche Halle Berry si concede con soddisfazione al mondo delle serie tv. Non è la prima e non sarà l’ultima. Protagonista di una serie prodotta da Steven Spielberg, Extant, in uscita negli Usa. Nei tredici episodi di Extant interpreterà un’astronauta di ritorno sulla Terra dopo una missione scientifica solitaria nello spazio. I temi tra sentimento e fantascienza tanto cari a Spielberg tornano. Il papà di ET come sempre fa le cose in grande e punta al campo delle serie con una doppietta, cimentandosi anche con Terranova, serie ispirata a Jurassic Park. Vietato fare zapping.
In cantiere. Ci sono gli adattamenti di The Truman Show di Peter Weir, Ghost di Jerry Zucker e L’esercito delle dodici scimmie di Terry Gilliam. Spike Lee, alle prese con Alphaville in cui reciterà addirittura Robert De Niro. Tanta roba.
Da non perdere. Tutti quelli che si chiedevano che cosa avrebbe fatto Paolo Sorrentino dopo la vittoria del Premio Oscar con La grande bellezza, hanno una risposta alla loro domanda. Il regista napoletano si sta infatti preparando a scrivere e dirigere per Sky la sua prima serie tv, che sarà ambientata nel mondo del Vaticano e sarà intitolata The Young Pope – Il giovane Papa. Si tratterà di una serie in 8 puntate da 50 minuti l’una che racconteranno di un immaginario primo Pontefice italo-americano; una serie che, secondo le dichiarazioni di Lorenzo Mieli e Mario Gianani, che produrranno attraverso la loro Wildside, “sarà sui sogni, le paure, i conflitti, le battaglie, la ricerca di senso e il bisogno di amore di un Papa, tutto visto attraverso il prisma della visione unica di Sorrentino, capace di creare mondi che sono allo stesso tempo incredibili e più reali del vero”. Non tutti sanno… il nome dell’attore cui verrà affidato il ruolo di interpretare il Papa. Vi assicuriamo che si tratterà di un personaggio dal grande richiamo internazionale.
Ci ispirano per … le quote rose Secrets & Lies. Serie australiana che segue le vicende di un padre di famiglia il quale, per sua sfortuna, rinviene il cadavere di un bambino e diventa il sospettato principale. Banale? Forse. Ma c’è Juliette Lewis.
Selfie. L’avete adorata in Doctor Who? Ora Karen Gillan ha una comedy tutta sua. Una storia contemporanea, la sua: una ragazza molto attiva sui social diventa l’oggetto di un video virale e dunque famosa… Per le ragioni sbagliate. Così arruola un team di esperti per riabilitare la sua immagine. Molto attuale.
Ci incuriosiscono. Waynard Pines. Riuscirà M. Night Shyamalan a tornare a spaventarci come ha fatto con le sue prime pellicole, da Il Sesto Senso a Signs? Matt Dillon, interprete della serie, assicura fuoco e fiamme. The Strain. Creata da Guillermo Del Toro, è basata su una trilogia di romanzi che Del Toro ha realizzato insieme a Chuck Hogan. Le premesse sono convincenti.
Degna di nota. Babylon. Basta solo dire che è la serie creata e diretta dal premio Oscar Danny Boyle (The Millionaire) per trasformarla facilmente in una delle più attese. Il film è un capolavoro, speriamo che la serie non tradisca le aspettative.
Un occhio di riguardo. Lo merita anche Penny Dreadful, nuova produzione con protagonisti molti personaggi della letteratura mondiale (Frankenstein, Dorian Gray, Dracula, etc.) in una storia che avrà venature horror molto forti nell’Inghilterra vittoriana. Nel cast ci saranno Timothy Dalton, Eva Green, Billie Piper e Josh Arnett. Tanto per fare qualche nome…
Operazione nostalgia. Siete fans di The Big Bang Theory? Allora vi piacerà anche Silicon Valley, dark comedy geek già in onda su HBO. Protagonisti cinque giovani programmatori che decidono di aprire una loro start up senza farsi condizionare dalle regole delle multinazionali informatiche. Insomma, il classico tentativo di un gruppo di nerd di uscire dalla loro dimensione loser. Ci riusciranno? Lo scopriremo se la serie arriverà in Italia (come ci auguriamo).
di Valeria Ventrella per Oggialcinema.net