Magazine Talenti
Le trasmissioni che analizzano e scandagliano gli efferati delitti nostrani, ormai hanno esaurito il repertorio. Noto, infatti, una tendenza retroattiva sempre più marcata che non è però giustificata dalla necessità di informare su nuovi sviluppi nelle indagini o processi d' appello. I casi, di fatto, si possono anche definire chiusi, archiviati, ma, a tratti, tornano a essere al centro di intere puntate. Le immagini e le interviste che presentano sono sempre le stesse, al più cambia il sopracciglio del conduttore che si alza e se era il destro diventa il sinistro mentre dice: "..ma cosa è successo veramente quella notte?"
Bisogna ammetterlo, in Italia c'è crisi anche per i criminali....crisi motivazionale.
I tempi d'oro di Erica e Omar sono finiti e le Franzoni di una volta non ci sono più....servono nuove leve!
E' impensabile che ancora non ci siano una nuova " villetta degli orrori " o almeno " 97 + 1 coltellate "...
Di fatto senza una nuova scena del crimine ne risente anche il business che si crea attorno: tutti quei pellegrini, i pullman di over 60 che partono col tour operator per i luoghi dell' orrore, il paninaro alla fine del percorso consigliato, il souvenir da mostrare al rientro...l'economia girerebbe certo di più con nuovi delitti.
E poi i giovani sarebbero incentivati a iscriversi all' università per diventare criminologi e non si metterebbero subito in cerca di un lavoro che, in teoria, non c'è...Con una summa si potrebbe dire " coi delitti....c'è più movimento.."
Volendo elevare un po' il discorso bisogna però anche segnalare il fatto che, se si continua a parlare solo di Erica, Omar; i coniugi Romano, Amanda, Raffaele...insomma, tutta l' allegra brigata, restano sempre e solo loro i protagonisti. E se consideriamo che tra le tante turbe che possono spingere un individuo a compiere un' azione delittuosa, vi è soprattutto la mania di protagonismo, la volontà di far parlare di sè, di essere al centro del mondo, di non rimanere in una sorta di autistico anonimato, allora sentire sempre parlare del " collega killer " può, effettivamente, essere di incentivo a un nuovo crimine. E così.....
- C'era una volta un killer in embrione di nome Pinco Tagliagole che, stanco e geloso del fatto che in città si parlava sempre del solito Pallino Tagliateste, decise, in una soleggiata mattina di primavera...
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