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del nostro tempo rubato

Creato il 15 maggio 2012 da Davideciaccia @FailCaffe

ha ragione la Madame di Milena Agus: senza magia, la vita è solo un grande spavento.
non è il primo tè della giornata ma quando il çayçı (uno che del tè ne ha fatto un mestiere) riesce a farne uno come si deve, quello è magico. in Turchia, con il suo colore rubino e all’interno dei piccoli tulipani di vetro, più che un infuso è considerato alla stregua di un nettare ricco di diverse sfumature e tanti ricordi. ricordi che non è così difficile dimenticare da qualche parte; quelli che si nascondono meglio sono gli stessi che ti danno un grande piacere al loro ritorno. come un incantesimo che sta finendo è inutile cercare di prendere i pensieri perchè proprio mentre li stai per afferrare, scivolano via lasciandoti in mano solo un pugno di mosche. ed ecco, la pozione, il profumo del tè che ho in mano restituisce il tempo perduto di vari mesi: questa volta sono lì dove alla fine dell’autunno abbiamo percorso in furgone la costa egea; in 15 secondi ho ritrovato tante emozioni, tante sensazioni che saranno con me per sempre e che ogni tanto si siedono sullo sgabello di fronte al mio per chiedermi come sto, cosa faccio ultimamente e se ho ancora memoria dei tempi passati. non è forse magia, questa?

è la stessa magia che ieri sera anche Pupi Avati ha usato per parlare del nostro rapporto con il tempo e con la parola sempre: “ …in questa stagione della mia vita in cui qualcuno ha fatto scattare il tassametro, torna ad essere salutare la misteriosa ebrezza che produce anche solo sussurrarla a se stessi… ”
l’eternità, infinita e sconfinata risulta così racchiusa in una parola di sei lettere proprio come l’incredibile energia dell’atomo è racchiusa nel minuscolo nucleo!
nel segreto significato che ognuno di noi assegna alle parole, nello sconfinato potere che alla nostra immaginazione permette di inventare tutti i mondi possibili e infine nella nostra più grande salvezza, la memoria, c’è tutta la magia di cui un uomo ha bisogno e che, con il passare del tempo, riuscirà a farci ritrovare – soli con noi stessi – il nostro tempo rubato.
“ …e quel sempre lo ritrovo nello sguardo dei miei genitori giovani, bellissimi, seduti sulla spiaggia assolata e deserta di Rimini; in questa grande foto che è nella parete di fronte alla mia grande scrivania, in quel loro sorriso rassicurante che mi attende al mattino e mi accompagna fino alla notte. lì, nel loro sguardo, c’è quel sempre che cerco, e ho meno paura ”

del nostro tempo rubato


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