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Il 31 ottobre hanno cominciato a circolare nelle caselle di posta elettronica di molti comitati romani una serie di mail e persino comunicati ufficiali di sezioni di partito, dove si sosteneva che l’assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo avesse firmato una delibera per mandare avanti la compensazione – per molti illegittima – Apsa avviata dalla giunta Alemanno (scarica la Delibera di giunta del 5 settembre 2012 delgiucap-2012-257).
Ricordiamo che la Delibera – come si evince dalla scheda predisposta da Territorio Roma (> vai alla Scheda) - concede una nuova compensazione edificatoria, fuori dalle previsioni di PRG (Piano Regolatore Generale) per 60 ettari interni alla Riserva Naturale Regionale dell’Acquafredda, ettari da sempre pianificati ad uso agricolo (per cui quindi non era prevista alcuna edificabilità pregressa), assegnando all’ APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) 210.000 Mc di residenziale da collocare nella città, in luoghi da definire.
Territorio Roma da tempo chiede al Comune di ritirare la delibera in autotutela Amministrativa e aprire con APSA un tavolo per acquisire tutti i 117 ettari di Acquafredda (per realizzare il Parco dell’ Acquafredda per la cittadinanza ) basandosi sui valori espropriativi, cioè sul valore di un terreno agricolo e non su quello di una superficie edificabile, tra i quali – come si può immaginare – c’è una bella differenza. Tanto più che, siccome il Comune ha sempre meno fondi per acquisire aree private, finisce con il pagarle concedendo cubature edilizie da edificare, incrementando le colate di cemento. E se altri soggetti proprietari di aree che hanno sempre avuto destinazione agricola che il Comune avesse interesse ad acquisire chiedessero le stessero condizioni ottenute da Apsa, cioè un controvalore pari a quello di aree edificabili, le conseguenze sarebbero facilmente immaginabili..
Ora, a parte che sarebbe piuttosto strano che l’attuale giunta avesse fatto qualsivoglia atto di avallo a tale delibera, visto che il Sindaco Marino ha più volte ribadito l’impegno di cancellare le delibere urbanistiche illeggittime di Alemanno, e che uno dei primi atti del neoassessore Caudo è stato cancellare la Delibera di Giunta Comunale per l’individuazione di nuovi Ambiti di riserva (> leggi la scheda),