Il film che ha rivelato al cinema Jeunet e Caro, anche se poi solo il primo ha proseguito almeno a livello internazionale e con maggiore risonanza ed evidenza la propria carriera cinematografica, imponendo un proprio stile grottesco e surreale che aveva trovato un suo apice, per quanto melenso e discutibile con il suo debordante e irritante ottimismo di facciata, ne Il favoloso mondo di Amelie, forse la sua opera più conosciuta e di successo. Il film utilizza elementi di un passato idealmente iconografico di una Francia, sempre che di Francia si tratti, se non per l'idioma, ma questo non è un elemento certificante in maniera assoluta, per raccontare una storia surreale che vira subito nel grottesco e che ha una sua cattiveria di fondo, bilanciata dal contrappunto amoroso di cui è intrisa poi la vicenda e che anticipa quelli che saranno gli elementi fondanti del film sopra citato con Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz.L'ambientazione circonclusa e avvolta in una nebbia perenne che tutto esclude o quasi allo sguardo, eccetto la silhouette sinistra del condominio diroccato in cui si svolgono le vicende narrate, costituisce un mondo a se stante e autoconcluso che trae i suoi contatti con l'esterno ignoto attraverso poche essenziali figure e mezzi di comunicazione, che disvelano un mondo in crisi, in cui il cannibalismo è una pratica necessaria e virata in maniera grottesca, contrapposto al vegetarianismo dei Trogloditi, popolazione sotterranea che costituisce una sorta di resistenza inevitabile in un mondo cattivo, in cui un ex clown del circo costituirà l'elemento di frattura nell'equilibrio sadico di un universo incapace di reagire al proprio aguzzino.Storia da fumetto, che gioca molto sugli elementi debordanti, sui caratteri caricaturali e sulle stranezze volutamente accentuate, che potrebbero infastidire e far storcere il naso oppure divertire.Sicuramente in questo film vi sono elementi che lasciano presagire un cinema che punta molto sull'elemento favolistico e grottesco compiaciuto e compiacente, ma che si lascia guardare e strappa anche qualche sorriso.Pensando al cinema successivo dell'autore, sicuramente Delicatessen ha già in nuce elementi criticabili di un cinema che, come quello tipico di autori con una propria poetica apparentemente fuori dalle righe e dagli stilemi classici, si presta ad inevitabili attacchi e critiche più o meno convinte e convincenti, come il mondo messo in scena dall'autore stesso.
Magazine Cinema
Il film che ha rivelato al cinema Jeunet e Caro, anche se poi solo il primo ha proseguito almeno a livello internazionale e con maggiore risonanza ed evidenza la propria carriera cinematografica, imponendo un proprio stile grottesco e surreale che aveva trovato un suo apice, per quanto melenso e discutibile con il suo debordante e irritante ottimismo di facciata, ne Il favoloso mondo di Amelie, forse la sua opera più conosciuta e di successo. Il film utilizza elementi di un passato idealmente iconografico di una Francia, sempre che di Francia si tratti, se non per l'idioma, ma questo non è un elemento certificante in maniera assoluta, per raccontare una storia surreale che vira subito nel grottesco e che ha una sua cattiveria di fondo, bilanciata dal contrappunto amoroso di cui è intrisa poi la vicenda e che anticipa quelli che saranno gli elementi fondanti del film sopra citato con Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz.L'ambientazione circonclusa e avvolta in una nebbia perenne che tutto esclude o quasi allo sguardo, eccetto la silhouette sinistra del condominio diroccato in cui si svolgono le vicende narrate, costituisce un mondo a se stante e autoconcluso che trae i suoi contatti con l'esterno ignoto attraverso poche essenziali figure e mezzi di comunicazione, che disvelano un mondo in crisi, in cui il cannibalismo è una pratica necessaria e virata in maniera grottesca, contrapposto al vegetarianismo dei Trogloditi, popolazione sotterranea che costituisce una sorta di resistenza inevitabile in un mondo cattivo, in cui un ex clown del circo costituirà l'elemento di frattura nell'equilibrio sadico di un universo incapace di reagire al proprio aguzzino.Storia da fumetto, che gioca molto sugli elementi debordanti, sui caratteri caricaturali e sulle stranezze volutamente accentuate, che potrebbero infastidire e far storcere il naso oppure divertire.Sicuramente in questo film vi sono elementi che lasciano presagire un cinema che punta molto sull'elemento favolistico e grottesco compiaciuto e compiacente, ma che si lascia guardare e strappa anche qualche sorriso.Pensando al cinema successivo dell'autore, sicuramente Delicatessen ha già in nuce elementi criticabili di un cinema che, come quello tipico di autori con una propria poetica apparentemente fuori dalle righe e dagli stilemi classici, si presta ad inevitabili attacchi e critiche più o meno convinte e convincenti, come il mondo messo in scena dall'autore stesso.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Berlino 2015: Orso d’Oro a “Taxi”, di Jafar Panahi
Jafar Panahi Si è conclusa questa sera, sabato 14 febbraio, presso il Berlinale Palast con la consueta cerimonia di premiazione, la 65ma Edizione del Festival... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA -
Berlinale, I FAVORITI all’Orso d’oro
Alle ore 19 di sabato 14 febbraio si apre la cerimonia di consegna dei premi di questa Berlinale. Rumors e voci si rincorrono qui a Berlino. Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
I giurati della 65ma Berlinale
Darren Aronofsky Sono stati resi noti ieri, martedì 27 gennaio, nel corso della conferenza stampa di presentazione, i nomi dei giurati del 65mo Festival de... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA -
La moda come la fisica. Sublimata nel cinema
Tra mode passeggere e capi che rimarranno attuali per i secoli dei secoli, abbiamo mappato i trend di questo inverno. L’imperativo è la sovrapposizione, di... Leggere il seguito
Da Oggialcinemanet
CINEMA -
Il cinema biografico francese: La vie en rose e Coco avant Chanel
Due settimane fa, con otto giorni d'anticipo rispetto all'anniversario della morte di Édith Piaf, è andato in onda il film La vie en rose (titolo originale La... Leggere il seguito
Da Athenae Noctua
CULTURA -
La Corsica in film
Il momento è presto giunto, il caldo ha tardato ad arrivare ma le ferie, fortunatamente, non altrettanto.Io e il giovine partiamo così alla volta della... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA






