Prato, la morte di Sara e Imad è uno dei tanti gialli dell’estate italiana. Dopo le dichiarazioni di Roberto Baldi, informatore scientifico pratese e padre di Sara, rilasciate ieri alla redazione locale del Tirreno, oggi sulla Nazione interviene la nonna della ragazza: “Non vogliamo dire altro”. Così dice Imelde Puccetti, nonna di Sara,la signora pare avesse suggerito al figlio di spostare le armi,pulirle e metterle nello sgabuzzino. Ma quando il cronista chiede alla donna se tutto ciò risulta essere vero, la signora Imelde risponde: “Mio figlio ha detto la verità, le cose sono andate così”.
Il giallo di via Ariosto,17 resta ancora sospeso. Sembra che sarà decisivo lo stub sulle mani di Imad e di Baldi. Se il test sul giovane marocchino fosse positivo allora l’ipotesi dell’omicidio-suicidio potrebbe trovare una conferma in più. L’autopsia non ha escluso alcuna pista, anzi ha confermato che l’omicidio-suicidio potrebbe essere l’ipotesi più accreditata.
Difficile capire quali possano essere i motivi, qualcuno azzarda a mettere tra gli ipotetici moventi la gelosia, altri una ripresa di rapporti tra Sara ed un ex ragazzo, altri ancora smentiscono tutto anche perchè sapevano della decisione dei due giovani di sposarsi a settembre.
Lo zio di Imad, non accetta la tesi dell’omicidio suicidio, infatti M’Hamed Lekroune fa e si fa molte domande, una tra tutte: “Con la figlia morta in casa l’unico pensiero è stato quello di spostare i suoi fucili, contaminando la scena di un crimine così efferato? Mi sembra che sotto ci sia qualcosa”. Per il signor Lekroune sarebbe ipotizzabile la presenza di una quarta persona sul luogo del delitto.
La posizione di Roberto Baldi si fa “delicata”.
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