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Della monnezza licatese nessuno ne parla ?

Creato il 22 giugno 2011 da Malpaese @IlMalpaese

DELLA MONNEZZA LICATESE NESSUNO NE PARLA ?di Gio’ Chianta

Nella città di Licata (AG) giacciono quintali di spazzatura nei cassonetti, vicino ai cassonetti, sotto, sopra e perfino a qualche centinaio di metri. La cittadina (40 mila abitanti) sembra un’ enorme pattumiera e l’aria è ormai irrespirabile. Il problema- ovviamente- non riguarda solamente Licata ma moltissime città della Sicilia e del sud in generale, il problema- ovviamente- non riguarda solamente Napoli e sarebbe ora che media e soprattutto Istituzioni cominciassero a parlarne. Le discariche sono piene ma il problema vero è che i comuni hanno debiti (spesso enormi) con i gestori delle discariche: no soldi no monnezza!

 Poi ci sono altri problemi, quelli piu’ importanti, quelli che non risolvi con una nuova discarica: l’ ignoranza e l’ incapacità degli amministratori e l’ignoranza e il menefreghismo dei cittadini.

 Sono ignoranti e soprattutto molto incapaci gli amministratori che sperano di risolvere il problema dei rifiuti  aprendo nuove discariche, un po’ come se noi, a casa nostra, pensassimo di evitarci la scocciatura di andare a buttare la spazzatura nascondendola sotto qualche zerbino. Sono gli stessi amministratori che non fanno nulla per mettere in condizione i cittadini di fare una vera raccolta differenziata, perché ci vuole molto piu’  che qualche cassonetto per la differenziata sparso a casaccio per la città. Ci vuole, per esempio, una raccolta differenziata porta a porta: l’operatore ecologico passa, porta a porta, a ritirare i sacchi della differenziata, quelli che si ostinano a non farla se la tengono la monnezza, a casa loro pero’; pare qualcosa di “fatascientifico” ma al nord è normale prassi.

Ancora piu’ grave è l’ ignoranza e il menefreghismo dei cittadini, quelli che non farebbero la raccolta differenziata nemmeno sotto tortura perche tanto “che me ne frega”. Ora, conoscendo la sicula lentezza nel risolvere i problemi, conoscendo l’ignoranza e l’ incapacità degli amministratori, conoscendo il menefreghismo dei cittadini e conoscendo gli enormi interessi che la mafia ha nello smaltimento dei rifiuti (piu’ monnezza piu’ soldi), mi sa tanto che al sud moriremo tutti di malattie legate all’inquinamento prima di risolvere il problema dei rifiuti. Quindi, queste mie parole, sono (piu’ che altro)  un appello alle Istituzioni affinchè facciano qualcosa per risolvere (davvero) i problema dei rifiuti. In fondo, basterebbe semplicemente che lo Stato facesse lo Stato (in questi tempi mafiosi, hai detto niente !)  e i cittadini facessero i cittadini.

LE ULTIMISSIME DA LICATA

50 CASSONETTI DATI IN FIAMME: E’ EMERFENZA IGIENICO SANITARIA

Cinquanta cassonetti pieni di spazzatura sono stati incendiati, nella notte tra sabato e domenica, a Licata. Ingente è il danno derivante dall’inquinamento ambientale subito dalla cittadinanza per lo sprigionarsi nell’aria della diossina emanata dagli incendi dei tanti cumuli di rifiuti.

POSSIBILE SOLUZIONE

Sulla situazione della raccolta dei rifiuti nell’Ambito territoriale Ag3, s’è svolta ieri una riunione tecnica a Ravanusa, alla presenza del Commissario liquidatore della Dedalo Ambiente Rosario Miceli e di tutti i Sindaci dei Comuni facenti parti dell’Ato Ag3. Dopo una lunga trattativa, grazie anche all’intervento dell’Ing. Domenico Michelon, Commissario delegato per l’Emergenza rifiuti, si è raggiunto un accordo con la Catanzaro Costruzioni per la riapertura della discarica di Siciliana. La Catanzaro Costruzioni ha assicurato il massimo impegno, infatti, al fine di favorire il ritorno alla “normalità” nella raccolta, per i primi due giorni sarà possibile conferire anche un semirimorchio al giorno, in aggiunta ai 6 compattatori giornalieri. “Nel giro di pochi giorni, grazie all’impegno di tutti gli operatori, si spera di poter bonificare tutte le zone della Città – è il commento dell’Assessore all’Ambiente Calogero Scrimali del Comune di Licata –. Voglio ringraziare quanti si sono impegnati per il superamento dell’emergenza che ha visto le nostre strade piene di rifiuti, mentre, devo, ancora una volta, sottolineare l’assenza ed il disinteresse sia del Presidente, degli Assessori e dei Consiglieri della Provincia Regionale di Agrigento, che del Presidente della Regione Siciliana Lombardo, alle problematiche della nostra Città. A tal proposito, voglio ricordare che da più di sessanta giorni questa Amministrazione chiede, senza positivo riscontro, l’intervento della competente Provincia di Agrigento, per risolvere il problema della pulizia delle nostra Spiagge” .
(La fonte delle “ultimissime” è: http://www.canicattiweb.com/)



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