Magazine Cultura
R: Ora tocca a te. Ti va di rispondere alle mie domande?
L: Certamente, grazie.
R: Parlami di Denil.
L: Denil è il classico prototipo del giovane di ultima generazione che non ha bene in chiaro cosa vuole dalla vita e decide di "fuggire" ad Amsterdam poiché gli sembra la scelta migliore: libertà, anticonformismo, lavoro alternativo. Ha un'unica passione: la musica che colleziona nei formati più arcaici: vinile e mangiacassette. Fa lunghe camminate, sopravvive in una routine lavorativa che è diventata un po' il suo limbo. La forza del personaggio credo sia la sua tenerezza e l'ingenuità con cui si affaccia sul mondo, i punti deboli la sua sbagliata consapevolezza di sentirsi goffo e inadeguato e lo stato d'animo di spavento nei confronti del mondo che non lo abbandona quasi mai.
R: Il tuo romanzo porta il titolo "Un tango per Victor". Quale ruolo ha il tango nel tuo romanzo?
L: Il tango ha un ruolo fondamentale. Innanzitutto è il tango che fa conoscere Denil e Julia. E' il tango che, anche se poco, rende una persona dinamica. Denil, si butta, danza, cosa molto difficile per una persona chiusa nel proprio mondo. Il tango è un ballo argentino e nel libro si parla di dittatura, Julia è argentina, balla il tango e i suoi genitori sono desaparecidos, lo stesso titolo "Un tango per Victor" rimanda sia al Victor musicista coprotagonista del romanzo (zio cileno di Denil e rifugiato politico), sia a Victor Jara, il grande cantautore assassinato brutalmente dagli sgherri di Pinochet.
R: Julia. Perché ne rimane affascinato Denil?
L: Perchè gli piace come si muove. Inizia tutto da lì. Ne rimane affascinato guardandola mentre esegue il suo spettacolo di tango per le strade di Amsterdam. Gli piace la sua presenza, rimane estasiato dalle sue movenze. Più volte nel libro ribadisce che Julia non è bella, ma affascinante. La loro storia gioca tutto sulla visibilità dell'amore. La loro storia prosegue su questo binario, facendola diventare un gioco tenero e sensuale.
R: Grazie, Lorenzo. Non avresti potuto trovare parole più belle per descrivere DENIL e il tuo romanzo UN TANGO PER VICTOR.L: Grazie a te, Roberta.
Un tango per Victor
Denil, giovane italo-cileno emigrato ad Amsterdam, conduce una vita tranquilla e serena. Divide le sue giornate tra il lavoro al coffee shop SunflowerBay e inutili lezioni di olandese per principianti, chiacchierando con marinai africani che leggono libri gialli, amiche giunoniche inventrici del Gioco dell’Alfabeto, fotografi dipendenti dalla cioccolata, uno zio scappato dalla dittatura che suona le canzoni di Victor Jara per non deprimersi. Per Denil tutto è semplice e abitudinario: parole, musica, lunghe camminate per la città. Finché non incontra Julia, una misteriosa ballerina di tango.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Marino Magliani, “Il Canale Bracco”
Marino Magliani, Il Canale Bracco, Fusta Editore coll. Bassa Stagione, 2015, pp. 127, euro 12,00._____________________________ di Andrea B. Nardi. Ogni tanto... Leggere il seguito
Da Retroguardia
CULTURA, LIBRI -
GLI ANNI DI PORPORA | Antologaia | Porpora Marcasciano racconta i suoi anni ‘70
di Maria Dente AttanasioIn Antologaia Porpora Marcasciano (presidente del Mit, Movimento identità transessuale) ricostruisce e restituisce i suoi sofferti... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Marino Magliani, "Il canale bracco"
Marino Magliani Il canale bracco Euro 12 – Pag. 130 – Fusta Editore Il vento qui ha le sue pause, nulla del rumore di un torrente gonfio in Val Prino. Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
La profonda spiritualità nella poetica di Anna Scarpetta. A cura di Lorenzo...
La profonda spiritualità nella poetica di Anna Scarpetta a cura di Lorenzo Spurio Non è semplice azzardare un commento critico organico sulla vasta opera... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
“Il canale bracco” di Marino Magliani
una recensione di Gordiano Lupi. Il vento qui ha le sue pause, nulla del rumore di un torrente gonfio in Val Prino. Non si espande, non rotola, di fatto... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Omaggio a anna frank - per non dimenticare!
Ottantasei anni fa nasceva una bambina, il cui nome era destinato a risuonare nella storia, donando una lezione molto importante all’umanità. Leggere il seguito
Da Linda Bertasi
CULTURA, LIBRI