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Denis Verdini in Love

Creato il 25 luglio 2015 da Postik @postikitalia

Adesso che si stringerà il cerchio sulle intercettazioni, tra Denis Verdini e Matteo Renzi si passerà pruriginosamente dagli smile ai selfie osé!

Denis Verdini l’uomo di tutti, colui che sa tutto di tutti – e che a tutti potrebbe dire cosa sa -, quello che ha imposto a Razzi di non tagliarsi i baffi altrimenti non si sarebbe notata la differenza, si accinge a passare a mezzo superiore: da Berlusconi a Renzi.

Certo, abbiamo un’idea chiara dei gusti del soggetto, ma ognuno si complica la vita come gli pare. Chi siamo noi per giudicare?

Sarà stata la storia d’amore tra Buffon e la D’Amico a dargli coraggio ma fatto sta che da tempo Denis meditava di passare dalla padella alla brace.

Non è che il nostro Romeo facesse poi tanto per nascondere l’insana passione … i segnali erano chiari: en arché timidi ammiccamenti poi sfociati in una maliziosa amicizia, in seguito morbose cose a tre tra il Nazareno e Palazzo Chigi,  e ora la scelta di Denis! Era scritto nei fondi delle mazzette, e sia ben chiaro … Galliani poteva solo guardare.

Ma sì, in fondo ha ragione bisogna rinnovarsi, e il lifting del berlusconismo made in Renzi era l’alternativa più “logica”.

Silvio è anacronistico: cosa ce ne facciamo di un ex premier le cui gesta ci appaiono oramai anacronistiche? In confronto a Matteo fa tenerezza, ci sembra tanto naif; le sue gaffe ci riportano nostalgicamente all’età dell’innocenza delle figure di merda.

Renzi invece è 3.0: sempre aggiornabile, multitasking, mulitilingua (scherzo!), open source e ora anche a “Banda Larga”. Matteo è un’ app della minchiata. Tutta un’altra storia!  Mica pizze e fichi?

Ma l’utility non è a senso unico; anche Matteo prova qualcosa per Denis, perché l’amico, tanto amico dell’amico degli amici degli amici, conosce tutti.

Dalle varie contesse Servelloni Mazzanti Vien dal Mare di fantozziana memoria ai cosentiniani, passando anche per il cane Ivan il Terribile trentaduesimo non se ne fa scappare uno. Insomma, tutte le bestie che contano le conosce lui!

Uno così è prezioso nel sottobosco dell’inciucio perché è un illusionista dell’intrallazzo, una Vanna Marchi del voto di scambio, una Barbara D’Urso nel pomeriggio cinque della nostra inarrestabile decadenza, infatti sembra in apparenza che non serve a una emerita cippa e che è inutile come Alfano al ministero degli Interni, però …  fa odiens!

Ed infine Denis Verdini è la più affidabile delle cartine tornasole del gradimento politico. Lui non gira ossessivamente sulla ruota, no! Verdini è un vero sorcio di mare, zompa di bastimento in bastimento senza che nessuno se ne accorga e riesce a capire prima di tutti quando abbandonare la nave. Ma mai lo troveremo in un Cargo battente bandiera Liberiana, lì ci siamo stipati noi!

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fonte foto: Edoardo Baraldi Infosannio

tag: Renzi, Verdini, Pd, Forza Italia, Berlusconi, partito della nazione, Alfano, governo, voto di scambio


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