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Dentro e Fuori dal Set – I talenti meno celebri

Creato il 04 settembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema
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4 settembre 2013 • 

La fama e la celebrità,  a volte, non sono direttamente proporzionali alla bravura e al talento  come dimostrano i casi di diversi attori, attrici e registi, che a differenza di stelle di primo ordine come ad esempio la Garbo, la DietrichChaplin, Keaton, non sono avvolti dal mito e da quell’alone di immortalità.

E’ il caso della statuaria Brigitte Helm (17 Marzo 1908 Berlino -11 Giugno 1996, Ascona ,Svizzera) nome che a molti non dirà nulla, ma che merita un posto di rilievo nella storia del cinema. Indimenticabile samaritana nel film di Lang“Metropolis”e  moglie  risolutrice di “Un marito ideale”.Non ha girato molti film, ma ha saputo imprimere un forte impatto visivo tanto che è stata soprannominata “fiamma fredda”. Forse per questo che  è stata scelta per “Atlantide” il capolavoro di Pabst, per il suo NON essere cosi ambigua  o etera, dove sembra un miraggio per la sua impassibilità, un’icona di morte piu’ che di amore, certamente lontanissima dai modelli femminili cui siamo abituati oggi.

Norma Shearer (10 Agosto 1902 Montréal -2 Giugno 1983, Los Angeles) è stata una delle più grandi interpreti che Hollywood abbia mai avuto, 5 nomination all’Oscar e due premi come miglior attrice protagonista al Festival di Venezia per “Maria Antonietta”di Van Dyke e “La divorziata”di Leonard (ha diretto anche “Orgoglio e pregiudizio” e “La donna più bella del mondo”).L’avvento del sonore su di lei non ebbe alcun effetto negativo come dimostrano le splendide interpretazione nei film “La famiglia Barrett”, “Strano Interludio” e “Donne”. Grande attrice ma anche lei passata quasi inosservata ai posteri..

Anche il premio Oscar 1947 Loretta Young  (6 Gennaio 1913 ,Salt Lake City-12 Agosto 2000 ,Los Angeles) per il film “La moglie celebre” non ha avuto, nel tempo, lo stesso appeal sul pubblico di tante altre sue colleghe, seppur brillante e accattivante nelle commedie ed incisiva nel dramma come quello diretto da Welles nel 1946: “Lo straniero”. Stessa sorte per Anna Lee  (2 Gennaio 1913 ,Igtham ,Gran Bretagna- 14 Maggio 2004 Los Angeles) che ha recitato in film famosissimi e di registi importanti come : “Tutti insieme appassionatamente” di Wise“Il massacro di Fort Apache” (1948) e “Com’era verde la mia valle” (1941) entrambi Ford, , “Anche i boia muoiono”(1942) di Fritz Lang“Il kimono scarlatto” (1959) di Fuller“Temporale d’estate” (1944) di Sirk.

Meno conosciuto anche il divo del muto John Gilbert (Logan, 10 luglio 1899 – Los Angeles, 9 gennaio 1936) , personificazione dell’uomo bello e maledetto, latin lover sulle orme del più conosciuto Rodolfo Valentino. Il vero trionfo Gilbert lo raggiunge quando viene scritturato dallaMGM e comincia a lavorare con grandi registi come Vidor che lo dirige ne “La grande parata”Von Stroheim ne “La vedova allegra”. Passò alla cronaca rosa per la sua relazione con Greta Garbo , sua partner in diversi film :”La regina Cristina”di Mamoulian, regista armeno naturalizzato statunitense, “Il destino”, “Anna Karenina” di Brown passato alla ribalta con il film “Gran Premio”del 1945 con Liz Taylor ,e “La carne e il diavolo”sempre dello statunitense Brown. Per lui l’avvento del sonoro fu un disastro, dedito all’alcol mori a soli 36 anni.

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Dentro e Fuori dal Set - I talenti meno celebri

di Annalina Grasso per Oggialcinema.net


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